Fano, Povia risponde alle polemiche. "Omofobo e razzista? Non cascateci"

Il cantautore invia un video agli organizzatori dopo le accuse del Pd fanese e di In Comune per il suo ingaggio al Carnevale

Il cantante Giuseppe Povia

Il cantante Giuseppe Povia

Fano, 23 dicembre 2019 - I vaccini, l’immigrazione, l’omosessualità. Ma anche teorie – come le scie chimiche, l’origine dei terremoti... - delle quali nega la paternità. Così come certe frasi contro i gay, a suo dire frutto di profili falsi che continuano a gettare fango su di lui. All’indomani della polemica che l’ha coinvolto, Giuseppe Povia ha voluto raccontare la sua verità: l’ha fatto con un video di 7 minuti indirizzato agli organizzatori del Carnevale. Un video in cui spiega di sentirsi ingiustamente additato come omofobo e razzista, lui che "conosce tante persone gay", che ha detto delle cose in un’intervista 15 anni delle quali si è pentito e che ha scritto una canzone "Immigrazia", che è addirittura "di sinistra". LEGGI ANCHE - Povia al Carnevale di Fano 2020? Veto di Pd e In Comune. "Omofobo e razzista" - Cachet magro: 2mila euro Giustificazioni doverose dopo l’atto d’accusa del Pd fanese e della lista In Comune, che in una feroce invettiva avevano pubblicamente espresso la loro netta contrarietà alla scelta di Povia come ospite della manifestazione cittadina più importante, e questo per via delle sue discusse posizioni ideologiche. "Non facciamo un Carnevale, facciamoci una risata" conclude. "Non cadete nelle provocazioni, vengo in pace. E anche se in certe cose non siamo d’accordo, non succede niente. E’ democrazia. Spero di vederci a Fano dove ho tanti amici". Intanto la città si divide tra innocentisti e colpevolisti, ed anche l’altra parte politica cavalca la polemica: "Ma il Pd decide chi viene e chi non può venire a cantare a Fano? Ma siamo in Unione Sovietica? Pensate a risolvere i problemi dei marchigiani" tuona Lodovico Doglioni (Lega). Mentre Luca Serfilippi (Lega) esprime "solidarietà a tutta la Carnevalesca".