Premio al "Lubac" Bruscia

Attestato di eccellenza Ais e "5StarWines" del Vinitaly al Bianchello del Metauro

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Pioggia di premi per la cantina Bruscia di San Costanzo che ha deciso da quest’anno di produrre due versioni di “Bianchello del Metauro Superiore Doc”: al “Lubac” 2019 infatti si aggiunge il “Mo’ Leone” che ha ottenuto con la vendemmia 2021 per la prima volta la denominazione “Superiore”. "Abbiamo deciso di fare due versioni di Superiore – spiega Stefano Bruscia – per venire incontro alle esigenze del consumatore a cui piaceva bere vini freschi e diretti ma anche con affinamento sulle fecce". Lubac in dialetto significa terreno d’argilla e richiama proprio la natura del terreno in cui nasce: "Questo vino – spiega Bruscia – ha un affinamento sulle fecce fini con passaggio di percentuale in botte grande, per dare più rotondità e complessità". Un vino che ha un impatto olfattivo minerale, sapido, con nota sulfurea finissima e quindi frutta estiva, che a struttura unisce anche freschezza. Proprio su quest’ultima caratteristica punta il Bianchello superiore Mo’Leone, che da tradizionale passa a Superiore, maturato solo in acciaio, vino di eccelente beva e fragranza floreale e fruttata. "Per quanto riguarda il “Lubac” quest’anno – racconta Stefano – raccogliamo particolari consensi e riconoscimenti a livello nazionale e non solo: questo Bianchello infatti ha ottenuto l’attestato di Eccellenza nella guida “Vitae” dell’Associazione Italiana Sommelier, l’attestato di Eccellenza nella guida “Le Marche nel Bicchiere” dell’Ais e inoltre “5StarWines” all’ultimo concorso internazionale di Vinitaly 2022 con voto di 90100. Non solo, il Lubac ha avuto un punteggio molto alto all’ultima edizione del Merano wine festival".

L’azienda Bruscia viene convertita nel 2007 a cantina di qualità e da allora ha avuto una crescita continua grazie anche alla guida di un grande enologo come Giancarlo Soverchia che lavora sulla valorizzazione dei vitigni autoctoni e che sta preparando l’uscita sul mercato della Garofanata. "Teniamo molto – conclude Stefano – al metodo senza solfiti aggiunti. Tutto è nato dalla visita in cantina di un nostro cliente che nel 2013 ci chiese un vino per gli allergici". Tra gli appuntamenti "Cantine aperte" il 28 e 29 maggio, il concerto di Nicola Alaimo con degustazione (17 giugno), dj Baldini e degustazione ( 24 giugno) e Staffetta del Bianchello (10 luglio).

d.e.