Professione ceramista. Al via il corso gratuito

A Fratte Rosa corso gratuito per diventare ceramisti, finanziato dalla Regione Marche e FSE. Obiettivo: valorizzare tradizione e creare opportunità nel settore.

Professione ceramista. Al via il corso gratuito

A Fratte Rosa corso gratuito per diventare ceramisti, finanziato dalla Regione Marche e FSE. Obiettivo: valorizzare tradizione e creare opportunità nel settore.

Il paese delle terrecotte ospiterà un importante corso gratuito di formazione per operatore ceramista, indetto con bando della Regione Marche e finanziato attraverso risorse FSE, il Fondo Sociale Europeo. A Fratte Rosa si svolgerà tutta la parte di laboratorio del corso (quella teorica sarà a Fossombrone e in videoconferenza), il quale prevede 500 ore complessive, con inizio a novembre 2024 e termine ad aprile 2025. Le iscrizioni sono già aperte e trattandosi di un’iniziativa rientrante nel Programma Gol - garanzia occupabilità dei lavoratori – vanno effettuate nei centri per il lavoro autorizzati. Il grosso della parte tecnica, come la lavorazione al tornio, la modellazione, la decorazione della maiolica e tutte le varie fasi di produzione, fino alla cottura al forno, si terranno direttamente nelle botteghe artigianali, affiancando il vasaio che saprà introdurre tutti gli aspetti del mestiere.

"La Comunità Slow Food per la valorizzazione della ceramica d’uso frattese, di cui i nostri artigiani fanno parte – evidenzia la portavoce Giovanna Baldelli -, sostiene con forza questo corso, che guarda in avanti, cercando di abbattere tutti quegli stereotipi che hanno impedito che una tradizione di grande valore storico culturale del territorio potesse rinnovarsi creando nuovi stimoli ed opportunità in un mondo ormai fortemente connesso che richiede progetti e studi adeguati". Estremamente soddisfatto il sindaco Marzio Massi: "Da questo progetto, che al superamento dell’esame finale rilascerà la qualifica professionale di operatore ceramista, potranno emergere figure a supporto dei vasai attualmente operativi nel borgo, che con impegno e passione garantiscono la continuità di un mestiere risalente al tardo medioevo. Siamo di fronte a un’opportunità attesa da tempo per la necessità di trasmettere una tradizione antichissima del nostro territorio e continuare a produrre, così, l’oggetto fatto a mano, che dopo una lunga crisi di mercato sta riacquistando il ruolo e l’importanza che merita. E’ di vitale importanza introdurre figure giovani e preparate, che apporteranno anche elementi di rinnovamento".

Sandro Franceschetti