"Pronto a investire su Marina dei Cesari"

L’imprenditore Claudio Gabellini in pista: "Quando la società rinascerà, mi interesserebbero bar e ristorante". Il problema del dragaggio

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di Anna Marchetti

Dall’informazione al porto. L‘ex presidente del Fano calcio, l‘imprenditore informatico Claudio Gabellini, che lo scorso anno ha acquistato l’emittente marchigiana Tvrs, guarda con interesse al futuro del porto turistico, interessato ad investire su bar e ristorante. Rumors cittadini lo davano interessato ad acquistare la società, ma lo stesso smentisce ridimensionando le sue intenzioni. "Non sono un tuttologo e non passo da una attività all’altra. Ma certo sarebbe bello – commenta Gabellini – dare vita alla nostra marina, investendo su bar e ristorante. Chi gira per i porti turistici sa quanto siano importanti le attività accessorie".

L’imprenditore, che ha un posto barca a Marina dei Cesari, come tutti gli utenti, è in attesa dell’evolversi della situazione dopo che all’inizio di maggio la società Marina dei Cesari, titolare della concessione, è stata dichiarata fallita dal tribunale di Pesaro. "Quando Marina dei Cesari rinascerà, magari attraverso nuovi proprietari, – commenta Gabellini – io e altri colleghi imprenditori saremo pronti a dare una mano per rendere la nostra marina più accogliente e attrattiva. Stiamo parlando di un bel porto turistico e anche abbastanza grande, che però dovrebbe affrontare il tema del trasferimento delle barche turistiche nella vecchia darsena e una diversa organizzazione dell’ospitality".

Gabellini pone anche la questione del dragaggio di tutta l’area portuale. Nel porto canale, in particolare, "quando c’è la bassa marea le imbarcazioni, non hanno più pescaggio e si ‘siedono’ sul fondo". L’imprenditore considera "grave" l’insabbiatura del porto fanese: "E’ come dire alle imbarcazioni di non venire a Fano perché mentre quelle a motore hanno un pescaggio di un metro e mezzo, le barche a vela dotate di chiglie profonde hanno grosse difficoltà ad entrare in porto". Un problema quello del dragaggio che va avanti da anni, con "interventi a spot" senza che sia stata individuata da Regione e Comune una soluzione strutturale. "Se ne fregano tutti – conclude Gabellini – ogni ente scarica la responsabilità sull’altro con il risultato che le strutture decano". Il dragaggio del porto, che riguarda tutti gli utenti, club nautici, diportisti, cantieristica sarà uno dei temi di cui si parlerà nell’incontro di domani dedicato al futuro del porto fanese con il sindaco Massimo Seri e il vice sindaco Fanesi. Sul futuro di Marina dei Cesari, Fanesi ha già assicurato che, nonostante il fallimento, per chi usufruisce dei servizi del porto non cambia nulla e le convenzioni saranno quelle vigenti con l’augurio che "il porto possa ripartire con questo o altri gestori".