Resti di esumazioni lasciati per strada

Contengono frammenti di bare, indumenti di defunti. L’assessore. Cucchiarini: "Sono normali rifiuti. urbani, Aset provvederà presto"

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Resti di esumazioni nel parcheggio del cimitero dell’Ulivo. Gli enormi sacchi bianchi, che contengono frammenti di bare, avanzi di indumenti di defunti, imbottiture e altri resti non mortali, sono stati depositati da qualche tempo all’interno di una delle aree di sosta, nella parte alta del parcheggio. Un luogo abbastanza defilato, ma accessibile da chiunque intenda parcheggiare. Una situazione che ha destato curiosità e anche una certa impressione, come riferiscono alcuni visitatori del camposanto. Giacché sui sacchi campeggia la scritta che identifica genericamente il contenuto, ma non tutti conoscono cosa esattamente ci sia dentro.

L’assessore al ramo, Sara Cucchiarini, spiega che si tratta di normali rifiuti urbani, non speciali, e dunque sarà compito dell’Aset occuparsi del loro smaltimento, prelevandoli dal luogo in cui si trovano, destinato allo stoccaggio temporaneo dei sacchi. I tempi però non sono stati ancora definiti, malgrado l’Aset sia stata sollecitata dagli operatori del cimitero a prelevare i rifiuti.

Intanto, complice il gran caldo e la scarsa manutenzione, l’area di sosta è stata invasa dalle sterpaglie e dalle piante selvatiche. Le scalette che collegano i parcheggi sono pressoché impraticabili, con i gradini letteralmente tappezzati dell’edera, che ha persino avvolto i lampioni dell’illuminazione. Bisce e ratti, a detta dei frequentatori abituali, hanno trovato l’habitat ideale, suscitando imbarazzo e paura, quando ce li si trova in mezzo ai piedi.

Marco D’Errico