Fano, bottigliate e pugni sulla spiaggia dell'Arzilla, due ragazzi feriti

Extracomunitario bloccato dai buttafuori del Baretto. Le testimonianze

L’altra notte, le indagini in spiaggia sono state svolte dai poliziotti (Foto Migliorini)

L’altra notte, le indagini in spiaggia sono state svolte dai poliziotti (Foto Migliorini)

Fano, 23 luglio 2018 - Ha aggredito ieri notte due giovani, il primo con dei cazzotti, il secondo a colpi di bottiglia, mandandoli entrambi all’ospedale. Protagonista un giovane marocchino, rintracciato in seguito alla seconda aggressione e denunciato a piede libero per lesioni. Secondo alcuni testimoni, l’extracomunitario ha molestato tutta la serata gli avventori della festa in spiaggia e con un ragazzo ha avuto una discussione poi sfociata in un pugno in faccia. Subito dopo lo straniero è fuggito mentre il malcapitato è stato portato in ospedale.

Un’ora più tardi, l’aggressore è ricomparso alla festa ricominciando a molestare fino a prendere a bottigliate in testa un altro giovane di 25 anni, davanti alla spiaggia dell’Arzilla, riportando una profonda ferita alla fronte tanto da essere trasportato in ospedale, il secondo sottoposto ieri notte a cure mediche a causa della stessa persona. L’extracomunitario, coetaneo della vittima, è fuggito quando ha visto il ferito a terra sanguinante, ma è stato raggiunto dalla polizia al Lido, bloccato e portato in commissariato. A dare manforte alle forze dell’ordine, i buttafuori de ‘Il Baretto’, locale che si trova a pochi metri dal luogo in cui è scoppiata la rissa, nei pressi del cavalcavia ferroviario.

"Ho soccorso subito il ferito – racconta Federico Marchetti, titolare del locale – e sono rimasto impressionato perché aveva il viso trasformato in una maschera di sangue. Poi, assieme ai miei collaboratori, lo abbiamo portato nel bagno del mio bar, dove gli abbiamo tamponato le ferite ripulendogli il viso dal sangue. Aveva un profondo taglio sulla fronte ed era molto agitato. In attesa dell’ambulanza, gli abbiamo messo una borsa di ghiaccio sulla testa e abbiamo cercato di confortarlo. Nel frattempo, i bobyguard del mio locale, malgrado la zuffa fosse avvenuta fuori, si sono messi immediatamente sulle tracce dell’aggressore in fuga, che hanno rintracciato nei pressi di via Cesare Simonetti, in zona Lido, e lo hanno consegnato ai poliziotti, che noi avevamo intanto allertato".

Tra i vacanzieri e i bimbi con il salvagente, ieri mattina lungo le spiagge dell’Arzilla l’atmosfera appariva quella di sempre, ma tra i tavolini dei bar e sotto gli ombrelloni l’ennesima rissa era l’argomento del giorno. "Ho deciso di anticipare la chiusura alle 22 – spiega Marco Marcuccini, titolare di Arzilla beach village – per evitare che i soliti facinorosi scatenino risse nel mio locale. Per causa loro, tutta la località balneare ha una cattiva fama, ma noi facciamo enormi sforzi per isolare i violenti e, per ridurre maggiormente i rischi, abbiamo deciso di organizzare feste private in spiaggia con accesso programmato".

Tra gli operatori turistici c’è voglia di archiviare l’ennesima aggressione e prodigarsi nelle tante iniziative di intrattenimento, mentre sotto il cavalcavia ferroviario, a due passi dalla spiaggia, sono rimaste le bottiglie di birra rotte e i fazzoletti sporchi di sangue, tracce agghiaccianti della notte di violenza appena trascorsa. Si è appreso, che l’aggressore quasi seriale ha precedenti penali per la stessa ragione essendo rimasto coinvolto in altre risse ed episodi dello stesso tipo. Ieri notte ha evitato il carcere perché le lesioni provocate ad entrambi gli aggrediti hanno avuto una prognosi di guarigione di 7 giorni.