"Cucina dialettale". La scritta che campeggia davanti allo storico ristorante Rolando di san Costanzo, ora ha una nuova luce. Si chiama Roberta, ha gli occhi brillanti e vivi di suo babbo e la gentilezza di sua mamma e da oggi è la nuova ostessa di uno dei locali che ha fatto e che farà la storia della cucina del nostro territorio e non solo. Rolando Ramoscelli, dopo avere vinto la battaglia con il Covid, ha consegnato le chiavi del suo locale alla figlia: "Cinquant’anni bastano, anche se, ovvio, la tavola rimane il mio luogo preferito", ha detto in una commovente cena evento che ha organizzato per il passaggio di consegne. "Rolando è stato ed è un faro della ristorazione, tra i fondatori dell’associazione, un vero testimone qui e fuori della nostra storia gastronomica", ha detto il direttore di Marche nord Amerigo Varotti accompagnato da Adele Cerisoli. In lacrime il sindaco di San Costanzo Filippo Sorcinelli: "A questo luogo tutta la comunità deve tantissimo". In sala gli amici, da Gianfilippo Centanni, all’ex sindaco Giuliano Lucarini, al presidente della Pro Loco Antonio Calabrese a Francesco Fragomeno ad Alfredo Antonaros. Rolando è per sempre.