"Rumore insopportabile", Carrara insorge

Appello al sindaco su centrale elettrica e futura stazione di conversione. "Impossibile dormire". Consegnata una petizione in Comune

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di Anna Marchetti

"Il rumore proveniente dalla centrale elettrica è insopportabile": i residenti di Carrara sono esasperati. Ieri mattina hanno depositato in Comune la petizione, con allegate le prime 60 firme (altre ne saranno raccolte nei prossimi giorni) per richiamare l’attenzione del sindaco e del consiglio comunale sia sulla centrale elettrica sia sulla futura stazione di conversione (terminale di Adriatic Link, l’elettrodotto sottomarino che dovrebbe collegare Marche e Abruzzo).

I residenti cercano di muoversi su due fronti: il primo riguarda la rumorosità dell’attuale centrale elettrica che, a detta degli abitanti, si sarebbe manifestata dalla scorsa estate, a seguito di lavori all’interno dell’impianto. "Non si dorme – lamenta Sara Secchiaroli che abita a pochi metri dalla centrale – il rumore è spaventoso: inizia intorno alle 22 e prosegue forte per tutta la notte, la mattina si attenua anche se non smette". "La notte è diventata invivibile – aggiunte Roberta Luziani – con questo caldo siamo costretti a stare con le finestre chiuse".

Sulla rumorosità della centrale i residenti hanno anche inviato all’Ufficio Ambiente comunale, una serie di segnalazioni. "Purtroppo dal Comune – fa però notare Secchiaroli – abbiamo solo promesse. Anche l’altro ieri mi hanno chiamato per assicurarmi che si attiveranno e che Terna (la società che gestisce la rete elettrica nazionale ndr) tornerà a fare la misurazione del rumore per una settimana". Intanto ieri mattina un altro residente di Carrara, Paolo De Vincenzi, ha consegnato in Comune la petizione con la quale i cittadini della frazione chiedono al sindaco Seri e al consiglio comunale di "monitorare, dal punto di vista acustico e dei campi elettromagnetici, la stazione elettrica esistente". Nel documento si parla di "rumorosità estremamente fastidiosa e udibile a chilometri di distanza che ha già danneggiato la nostra qualità della vita. Abbiamo presentato svariate segnalazioni al Comune e all’Arpam, rimaste tuttora senza risposta".

Sempre nella petizione i cittadini "chiedono l’istituzione di una commissione tecnica al di sopra delle parti che valuti l’impatto ambientale sul territorio della stazione di conversione (che sarà costruita a fianco dell’attuale centrale elettrica con una estensione di 6 ettari ndr) e ne quantifichi l’eventuale compensazione". La commissione tecnica dovrebbe essere formata da esperti in diversi settori e l’idea è nata guardando l’esperienza di altri comuni. "Se sarà approvata la nuova stazione di conversione – concludono i cittadini nella petizione – le eventuali opere mitigatrici e compensative dovranno essere decise in maniera condivisa tra Terna, il Comune e i residenti di Carrara". I cittadini ovviamente rimangono in attesa di conoscere l’esito delle misurazioni già effettuate, alla fine di aprile da Terna che, comunque, si è impegnata a fare rilevazioni, per una settimana, nelle abitazioni indicate dallo stesso comitato. Nel frattempo il Comune dovrà decidere se accogliere o meno la richiesta di istituire la commissione tecnica e se portare la discussione in consiglio comunale.