
Il taglio del nastro per la riapertura del Musa, ieri a San Giorgio
Dopo circa tre anni ieri è stato riaperto il MuSA, il Museo Storico Ambientale a San Giorgio di Terre Roveresche, e per l’occasione è stata inaugurata al suo interno anche una mostra fotografica. La doppia cerimonia si è tenuta alla presenza del sindaco Antonio Sebastianelli con la sua squadra di governo, dell’assessore regionale Francesco Baldelli, del direttore di Confcommercio Marche Nord Agnese Trufelli, del suo predecessore e attuale responsabile del progetto ‘Itinerario della bellezza’ Amerigo Varotti, e degli autori della mostra fotografica Leonardo Nobili e Florindo Lilli.
A gestire la struttura sarà per il prossimo triennio Confcommercio Marche Nord, che ha partecipato alla manifestazione d’interesse indetta dal Comune e ha poi stipulato con lo stesso la convenzione del servizio mediante il Mepa. L’affidamento, che ha per oggetto gestione e valorizzazione del museo, prevede un compenso a favore di Confcommercio di 9.600 euro più Iva all’anno.
A fronte di tale corrispettivo il gestore garantirà l’apertura tutti i venerdì dalle 15 alle 19,30; tutti i dalle 9 alle 12,30; e le domeniche dalle 15 alle 19; oltre alla fruibilità per i gruppi su prenotazione. Il titolo della mostra fotografica di Nobili e Lilli, visitabile fino al 25 maggio, è ‘CorpoMente’: "nella quale il corpo dialoga con la mente che vuole interpretare, elaborare, immaginare attraverso l’elemento corpo". "Era importante riaprire questa realtà espositiva e la Confcommercio ha le competenze per assolvere al meglio tale ruolo", ha detto Sebastianelli, mentre Varotti ha aggiunto: "Siamo contenti che grazie alla manifestazione di interesse, prima, e poi alla trattativa fatta sul Mepa, siamo riusciti ad assumere la gestione di questo museo, che ha enormi potenzialità, soprattutto per il turismo scolastico e che si sviluppa su tre filoni: la storia della bachicoltura, la produzione del miele e la pratica tassidermica". Trufelli, da parte sua, ha rimarcato il valore del progetto ‘Itinerario della Bellezza’ in chiave turistica e di crescita dell’economia locale.
Sandro Franceschetti