TIZIANA PETRELLI
Cronaca

"Sanità, Pesaro vuole tutto per sé"

Continua la polemica sul reparto di Ostetricia-Ginecologia. Bordate tra i sindaci Serfilippi e Biancani

Il sindaco di Fano Luca Serfilippi davanti al Santa Croce (foto d’archivio)

Il sindaco di Fano Luca Serfilippi davanti al Santa Croce (foto d’archivio)

di Tiziana PetrelliUno scontro acceso sulla sanità sta infiammando il dibattito tra i sindaci di Pesaro e Fano. Il fanese Luca Serfilippi ha reagito duramente alle dichiarazioni fatte dal collega Andrea Biancani nell’ultimo consiglio comunale della città di Rossini, dove il primo cittadino ha chiesto un primario autonomo per il reparto di ginecologia e ostetricia di Pesaro (ora unito a Fano ma che con il nuovo atto aziendale diventerà unità operativa semplice, con un suo responsabile ma non un primario), sottolineando la maggiore sicurezza del presidio pesarese rispetto al fanese.

Una posizione che Serfilippi respinge con fermezza: "Giù le mani dalla sanità, i primari non devono avere la tessera di partito come in passato. Dobbiamo rilanciare la nostra sanità e la Regione Marche lo sta facendo bene. Non accetto dichiarazioni da parte del mio collega di Pesaro quando rischiano di gettare cattiva luce sulla percezione dei cittadini riguardo la sicurezza delle cure al Santa Croce, che ha invece performance, in termini di nascite, nettamente superiori a quelle del capoluogo". Serfilippi ha poi sottolineato l’importanza di tornare a correre per Fano, facendo un passo avanti verso quel salto di qualità che la città merita. Non ha però mancato di riferirsi anche alla rivalità con Pesaro: "Non vorrei che il signor Biancani, vedendo Fano rialzare la testa, ci metta la barriera a Fosso Sejore, perché probabilmente in questo periodo pre-elettorale gli rode un pochettino. Adesso, dopo vent’anni in cui hanno preso tutto, se ci lasciano qualche briciola… credo che sia doveroso per Fano". Un intervento che, pur mantenendo il tono istituzionale, rivela un certo nervosismo.

Il sindaco di Fano accusa Biancani di voler tornare al vecchio modello dell’ospedale unico, un’idea che il Pd ha sempre sostenuto e che, secondo lui, è stata definitivamente bocciata dagli elettori. Serfilippi si dice sconcertato dalle parole del sindaco di Pesaro, che ha messo in dubbio la sicurezza delle mamme e dei bambini che partoriscono negli ospedali di Fano e Urbino: "Ha dichiarato in maniera allucinante che non ci sono misure di sicurezza. Smentisco categoricamente queste affermazioni". Per il primo cittadino fanese, la richiesta di un primario per Pesaro è un pretesto per ridisegnare gli equilibri sanitari a favore del capoluogo, a scapito degli altri territori: "Pesaro ha tanti primari, io non ho mai attaccato o chiesto di spostare primari di altri reparti. Ma non accetto che un sindaco si permetta di mettere le mani sul reparto materno-infantile di Fano". Infine si dice favorevole a potenziare insieme i servizi, magari con una Neonatologia nel territorio, ma rifiuta l’idea che si torni a un sistema centralizzato su Pesaro.