CronacaFano, sasso contro il parabrezza. Paura in A14

Fano, sasso contro il parabrezza. Paura in A14

Forse lanciato da un’auto in sorpasso ma non si esclude neppure una bottiglia. Terrore per un quarantenne di Castelplanio

Un tratto dell’autostrada (foto d’archivio).  Il furgone era guidato da un 40enne di Castelplanio

Un tratto dell’autostrada (foto d’archivio). Il furgone era guidato da un 40enne di Castelplanio

Fano (Pesaro Urbino), 14 dicembre 2017 - Un colpo secco al parabrezza, la paura di esser stato colpito da un sasso o forse da un proiettile. Terrore martedì sera alle 19.30 per un quarantenne di Castelplanio (Ancona) mentre stava guidando in autostrada, corsia nord. Poco prima del casello di Fano, qualcosa ha colpito il parabrezza del suo furgone Renault ammaccandolo. In quel momento, un’auto lo stava superando e il 40enne ha pensato che proprio da quella vettura fosse stato lanciato un corpo contundente contro di lui. Ma non lo ha visto, ha solo sentito una specie di boato che per poco non lo ha fatto sbandare. Ha accostato in una piazzola di emergenza ed ha chiamato la polizia. Che in qualche modo ha interpretato l’accaduto come se fosse stato sparato davvero un colpo di pistola. Per cui, sono accorsi in autostrada auto anche della squadra mobile oltre che rinforzi della polstrada alla ricerca dell’auto pirata da cui è stato sparato o lanciato qualcosa.

Guardando meglio il parabrezza ammaccato, ci si è accorti però che il danno non era dipeso da un colpo di pistola ma da una probabile bottiglia o sasso forse saltato dall’asfalto. Le indagini si affidano anche alle telecamere disseminate lungo l’autostrada perché il conducente del furgone è convinto che a lanciare qualcosa sia stato l’occupante di una vettura che lo ha superato. Di cui però non sa nulla: né il colore della vettura né la marca né la targa. Per questo appare difficile risalire a quell’ipotetica auto ma ancor più complicato sarebbe attribuirgli la responsabilità del lancio del sasso o addirittura di un colpo di pistola. Il quarantenne di Castelplanio è stato portato in caserma della polizia autostradale in stato di evidente choc. Si è poi pian piano ripreso racccontando più volte come sono andate le cose. Poi il rientro a casa dopo aver presentato la denuncia su quanto accaduto.

Non sono rari i casi di auto centrate da oggetti lanciati dal finestrino da auto in corsa senza l’intenzione di colpire qualcuno ma solo con la volontà di sbarazzarsi di oggetti durante il viaggio.