"Scavate ancora in piazza Costa". Il pressing per non ricoprire l’area

Baldelli, De Sanctis e Zacchilli, primi firmatari dell’appello al sindaco, chiedono di "non perdere quest’occasione storica".

"Scavate ancora in piazza Costa". Il pressing per non ricoprire l’area

Gli attuali scavi in piazza Costa, dove sono ricomparsi gli archeolgi

Continua il pressing sulla Giunta per proseguire gli scavi archeologici in piazza Andrea Costa. "Tutta la città, entro la cerchia delle mura augustee, è un sito archeologico e la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale (ad iniziare da quello archeologico, anche interrato) è compito costituzionale sia dello Stato che degli enti locali". È quanto ribadiscono l’archeologo Gabriele Baldelli, il professor Luciano De Sanctis e il presidente del Centro studi vitruviani Dino Zacchilli, primi firmatari dell’appello al sindaco Luca Serfilippi su piazza Andrea Costa, sottoscritto da 180 cittadini e 10 associazioni. Quella di Baldelli, De Sanctis e Zacchilli è una risposta, seppure indiretta, alle recenti dichiarazioni dell’assessore ai Lavori pubblici Gianluca Ilari, secondo il quale "piazza Costa è un progetto di riqualificazione e non un sito archeologico" confermando la volontà dell’Amministrazione di chiudere il cantiere nei tempi programmati. Baldelli, De Sanctis e Zacchilli prendono anche le distanze dall’ipotesi "di trasformare la piazza in un parco archeologico (come suggerito dal Comitato del centro storico, ndr) e dall’idea di ‘cacciare’ gli operatori commerciali. C’è chi ama il conflitto e, magari, se ne fa artatamente scudo. Non è il nostro caso, per altro testimoniato sia dal testo della lettera che dalla pluralità e trasversalità dei sottoscrittori". Tra questi c’è il conte Filippo Bracci, convinto che "gli scavi debbano raggiungere il livello romano. Così come va verificata la presenza o meno del cardo massimo che può influire sulla conoscenza urbanistica della città".

"Ribadiamo a Comune e Soprintendenza – insistono Baldelli, De Sanctis e Zacchilli – di non perdere questa occasione storica per conoscere in modo completo la presenza archeologica romana in questa importantissima area del centro storico, nel cuore di Fanum Fortunae, e di consentire un’indagine approfondita, non condizionata dalla fretta, aumentando, se necessario, maestranze nel cantiere e archeologi sul campo. Aspettiamo fiduciosi di poter avere un colloquio sereno e costruttivo con il sindaco". Serfilippi finora non è intervenuto nel confronto che si è aperto su piazza Costa, affidando tale compito all’assessore ai Lavori pubblici. Intanto, da qualche giorno nell’area degli scavi sono ricomparsi gli archeologi e quello che si presenta è un sito ancora operativo e non prossimo alla chiusura.

an. mar.