Fano scuola, all’ex Carducci nessun fondo

In trincea. "Trattamento diverso da Urbino"

Il preside Samuele Giombi. Fano chiede più attenzione

Il preside Samuele Giombi. Fano chiede più attenzione

Fano, 12 ottobre 2019 - Fano se la prende con la Provincia. All’amministrazione comunale non è affatto piaciuto che per l’istituto Raffaello lo Stato abbia stanziato 5milioni di euro, per l’ex Carducci niente: «Una disparità di trattamento contro cui il presidente della Provincia dovrebbe prendere posizione». Entrambi gli edifici scolastici sono stati chiusi dalla Provincia, dichiarati inutilizzabili per ragioni statiche e dovranno essere abbattuti e ricostruiti.

Il sindaco non nasconde l’amarezza dell‘esclusione di Fano dai finanziamenti: «Dispiace prendere atto che il trattamento è diverso se il problema si verifica nella città capoluogo di provincia o in una normale città come Fano, nonostante sia la terza delle Marche. Eppure la nostra città, quando si tratta di reperire risorse dallo Stato, come ad esempio i 2milioni e 100mila euro destinati al cofinanziamento che permetterà il completamento del nuovo campus scolastico a Cuccurano, ottiene dei risultati concreti».

«Non posso nascondere la delusione - aggiunge il dirigente scolastico del Nolfi Samuele Giombi - ma ho avuto assicurazioni dai vertici della Provincia che si sta pensando ad un piano alternativo per assicurare a Fano lo stesso risultato di Urbino». «Al Nolfi destineremo - garantisce la sottosegretaria al ministero dello Sviluppo economico Alessia Morani - il prossimo finanziamento disponibile, d’altra parte la sistemazione degli studenti e degli insegnanti di Urbino è più complessa rispetto a quella di Fano».

«Il rischio - secondo Stefano Pollegioni della lista civica Nuova Fano - è che lo Stato si dimentichi (lo abbiamo visto più volte in tante situazioni italiane) e i problemi restino irrisolti per anni. Conosciamo le difficoltà degli studenti dislocati in altri istituti scolastici e come questo potrebbe incidere sulle future decisioni delle famiglie». Pollegioni, inoltre, insiste nel chiedere alla Provincia se l’ex Carducci «sia davvero a rischio crollo visto che non è stato transennato», mentre dal Nolfi rispondo all’esponente di Nuova Fano che ieri aveva espresso sconcerto per la presenza di personale all’interno del Carducci: «L’ordinanza del sindaco di Fano non comprende una parte dell’edificio (area biblioteca, aula magna, palestra) dove è consentito espressamente lo svolgimento delle attività lavorative. E’ solo in questa parte dell’edificio, assolutamente agibile, che è regolarmente presente il personale della scuola».