
La ricetta dell’assessore Santorelli, che dovrà passare al vaglio della giunta. "Un nuovo modello organizzativo sull’esempio di Viareggio"
Spunta l’assessore da dietro il carro dei carnevale. E’ Alberto Santorelli. Assessore scusi, come fa il Carnevale ad avere scoperti di banca con un bilancio che si aggira intorno ai 900mila euro? "Se è per questo siamo vicini al milione di euro". Una montagna di soldi, ma per arrivare dove? "La nostra idea è quella di creare una fondazione. Ma di questo dobbiamo parlare e confrontarci all’interno della giunta, ed anche con tutti i soggetti interessati". Una fondazione controllata da chi? "Stiamo pensando che possa fare riferimento all’amministrazione comunale che può metterci dentro i capannoni". Ma quanto valgono i capannoni? "Allora... per quanto riguarda i capannoni pensiamo che quelli attuali vadano risistemati, anche per migliorare le condizioni dei carristi che hanno un ruolo fondamentale". Dopodiché? "Una delle idee sul tavolo è quella di andare a realizzare un nuovo capannone". Quindi pensate a una rivisitazione di tutto il modello organizzativo? "E’ quello che abbiamo intenzione di fare perché Fano come Carnevale viene subito dopo Viareggio e Venezia. Ma non riusciamo a portare i risultati importanti che la manifestazione merita". Organizzazione, appunto... "Esatto, da qui parte l’idea della fondazione e nel nostro disegno è previsto anche un manager che possa curare tutte le giornate e tutti gli eventi collatorali". Quali sono i punti di forza e il modello da guardare? "Il modello potrebbe essere quello di Viareggio che ha numeri comunque molto più importanti dei nostri. Lì c’è una fondazione e funziona molto bene". Punti di forza? "Non solo le sfilate dei carri allegorici, dove per altro, unico caso in Italia, gettiamo sulla folla circa 200 quintali di dolciumi, aspetto fra l’altro che si può anche incrementare. C’è anche il carnevale dei bambini, e poi tutte le feste in maschera, perché non c’è stata solamente quella organizzata dentro il teatro della Fortuna". E’ la fine del volontariato? "Come assessore devo ringraziare tutti quelli che si sono spesi per la manifestazione cittadina che si è appena chiusa e con successo. Devo anche ringraziare la presidente Valentina Bernardini che si è presa la responsabilità di mandare avanti tutto, quando la Giammarioli si è dimessa per candidarsi alle elezioni". Insomma, faremo Fano più bella e più forte che pria? "Noi puntiamo sulle manifestazioni e su tutto quello che c’è attorno. Però abbiamo un problema che riguarda la ricettività: se arriva gente la dobbiamo necessariamente mandare a dormire a Senigallia o a Pesaro, soprattutto nella bassa stagione. E questo è un gap che dobbiamo riuscire a superare". Lei dice che il Carnevale è stato un trionfo, ma ci sono gli esercenti del centro che si lamentano e tengono i negozi chiusi "Anche questo è un problema che abbiamo sul tappeto e lo sappiamo bene. Per cui stiamo anche pensando, come giunta, di organizzare durante i giorni del carnevale manifestazioni parallele in piazza, come ad esempio concerti, al termine delle sfilate". Progetti grandi, ma aumentano anche le spese... "Le entrate, i paganti, si possono portare per ogni sfilata anche a 20mila dagli attuali 15mila. Certamente se si arriva alla creazione di una fondazione un manager e uno staff bisognerà pagarlo. Siamo andati avanti per anni con il volontariato, che comunque deve restare, ma occorre sfruttare a 360 gradi tutte le potenzialità che ha un carnevale come il nostro". Quali i tempi per il cambio di passo? "Oggi parliamo del carnevale, poi mettiamo a fuoco i progetti all’interno della giunta, coinvolgiamo tutti gli interessati, ma alla fine occorrerà trovare una soluzione e penso che nel giro di un paio di mesi si avrà lo schema. I tempi tecnici poi si vedranno". m.g.