Si torna in gita ma solo in Italia E con l’incognita dei positivi

Le scuole si organizzano per la ripartenza. Isolamento con l’operatore di viaggio per chi si contagia

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di Tiziana Petrelli

Confermate le mascherine in classe e la DaD per gli alunni positivi al Covid-19, ma dal 1° aprile tornano le gite scolastiche per gli studenti fanesi che dallo scoppio della pandemia hanno dovuto rinunciare alle esperienze più divertenti offerte dal sistema scolastico. Dall’istituzione dello stato di emergenza per Covid in avanti, infatti, i viaggi di istruzione e le uscite didattiche sono stati sospesi. Ma con il ‘Decreto Riaperture’ del 24 marzo scorso e la fine del sistema delle classificazioni delle regioni in base ai colori, queste limitazioni sono finalmente decadute permettendo ai presidi di organizzare viaggi per i loro studenti, comprese le partecipazioni a manifestazioni sportive.

"Al Liceo Nolfi Apolloni - spiega il dirigente Samuele Giombi - stiamo organizzando la ripresa dei viaggi. Abbiamo stabilito che siano solo in Italia e per un numero di giorni contenuto perché possa essere più facile la gestione di eventuali casi di contagio che malauguratamente dovessero verificarsi, ma anche per motivi economici: dato che i costi stanno crescendo crediamo, in questo modo, di poter permettere una partecipazione maggiore di persone". Gli studenti del biennio faranno quindi uscite nel territorio in orario scolastico (itinerari archeologici e storici all’interno della città o percorsi naturalistici lungo il Metauro), mentre per i ragazzi più grandi si prevedono visite alle Ville Palladiane, Venezia, Vicenza; a Milano; Mantova; Trieste e Firenze dalla seconda metà di aprile alla fine di maggio. "Le classi quinte saranno le ultime a partire perché per loro la programmazione scolastica va conclusa entro il 15 maggio - tiene a precisare Giombi -: loro però faranno due pernottamenti fuori mentre gli studenti del quarto anno un solo pernottamento e le classi terze rientreranno in giornata".

Meno stringenti le disposizioni introdotte dal preside del Liceo Scientifico Torelli dove è stata organizzata anche una settimana in Sicilia. Ma con responsabilità tutta in capo alle famiglie. "Al momento abbiamo inviato alle famiglie un modulo per le preadesioni - dice il dirigente Raffaele Balzano - che lunedì si dovrà tramutare in impegno definitivo con il pagamento della caparra. Abbiamo posto vincoli forti sulla responsabilità totale dei genitori in caso si verificassero problemi con la certificazione verde. Nel caso si rendesse necessario l’ ‘isolamento’ dello studente in gita ho predisposto un’assicurazione aggiuntiva con l’operatore di viaggio". Le classi terze e quarte di Pergola partiranno così per 5 giorni a Policoro, le quarte e le quinte di Fano per tre giornate a Torino, mentre due terze di Fano andranno 4 giorni a Matera e tutte le 5e di Pergola in Sicilia.

Meno fortunati, se così si vuol dire, i ragazzi del Polo3 limitati nelle partenze dagli impegni presi con il programma di alternanza scuola lavoro. "Noi in questo momento abbiamo previsto solo uscite didattiche - spiega la dirigente Eleonora Augello - perché il 23 aprile partono gli impegni di alternanza scuola lavoro. Prima del decreto non si aveva la certezza del reintegro delle gite per cui non abbiamo potuto fare una programmazione che ne tenesse conto. Ora per noi è troppo tardi per andare in quella direzione. Ad ogni modo abbiamo tanti ragazzi che partiranno per i progetti estivi Erasmus in Europa. Gli insegnanti sono rimasti sempre molto attivi nella progettualità europea". Saranno almeno 7 i ragazzi, alcuni anche post diploma, che questa estate partiranno così per la Finlandia, la Svezia, la Germania, l’Austria e Cipro.