S’indebitano per droga, ragazzini taglieggiati a Fano

Avevano acquistato hashish senza saldare il conto. Sono finiti in una spirale di violenza finché uno non ha trovato il coraggio di denunciare

Ragazzini taglieggiati per debiti di droga

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Fano, 6 gennaio 2023 - E’ una brutta storia di violenze fisiche, di minacce mortali e di estorsione ai danni di cinque ragazzini della zona senigalliese, quella che alla fine ha portato all’arresto di tre corrieri della droga che operavano nelle province di Ancona e Pesaro Urbino. Si tratta di un 29enne di Senigallia e dei suoi due complici rumeni (un uomo di 43 anni ed uno di 32), tutti residenti nel nostro territorio. Al termine di alcuni mesi di indagini serrate, infatti, i carabinieri di Senigallia li hanno arrestati mercoledì mattina, andandoli a prendere direttamente a casa loro, con la collaborazione dei colleghi della Compagnia di Fano: due a Marotta e uno a San Costanzo.

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All’origine di tutto ci sarebbe l’uso e lo spaccio di hashish tra i giovanissimi. Al momento sono cinque le giovanissime vittime accertate di questo sodalizio criminale. Uno ha trovato la forza di denunciare, quanto era capitato a lui e agli altri. Il gruppo di giovanissimi amici aveva acquistato dai tre adulti della droga, senza però riuscire a saldare completamente il conto. Da lì sarebbero partiti gli interessi di mora a tasso d’usura e continui solleciti al pagamento, fatti di botte e minacce di morte, che in molti casi coinvolgevano anche i familiari dei giovani ‘morosi’.

Col tempo le richieste di denaro e la relativa violenza nel farle, si erano fatte talmente pressanti da diventare insopportabili per questi ragazzi. Per questo alla fine i giovani senigalliesi hanno deciso di raccontare tutta la verità alle loro famiglie, chiedendo aiuto per uscire da quell’incubo. Per paura di incontrare i tre feroci pusher ed essere nuovamente minacciati, alcuni di loro si erano rintanati in casa per giorni. Anche sotto le feste. Per questo i genitori avevano iniziato ad insospettirsi. Una situazione che (nonostante le lesioni fisiche riportate da alcuni di loro) il gruppo di amici pensava di poter gestire mantenendo il segreto. Invece il patto di silenzio tra loro si è rivelata una trappola vischiosa come le sabbie mobili.

Alla fine a far scattare le manette ai polsi dei tre è stata la denuncia di uno dei ragazzi che ha vuotato il sacco ai suoi e ai genitori degli altri, che avevano già iniziato a insospettirsi, visto che i figli evitavano sempre più di uscire di casa inventando scuse che, con il passare del tempo, erano sempre meno credibili. Ora i tre indagati sono stati condotti nel carcere di Ancona Montacuto, dove nei prossimi giorni si terranno gli interrogatori di garanzia. Le indagini però proseguono per capire se altri giovani possano avere avuto lo stesso ‘trattamento’ del gruppo che ha fatto emergere la storia. Il timore è che ad essere coinvolti possano esserci anche altri giovani residenti in città e nei dintorni senigalliesi.

Intanto i militari, nel corso delle perquisizioni eseguite in concomitanza all’esecuzione delle misure cautelari disposte dal gip del Tribunale di Ancona, hanno trovato e sequestrato 15 grammi di hashish, 35 di cocaina e 30 grammi di marijuana e circa 2500 euro in contanti.