
Il concerto all’alba, domenica scorsa per il festival Sopravento
Tre giorni di musica, mare e comunità. La seconda edizione del festival Sopravènto, andata in scena lo scorso week end, ha incantato Fano con concerti sold out, laboratori, incontri e momenti di grande intensità. Un festival che cresce e si fa esperienza collettiva. A guidarne la direzione artistica Colapesce e Dimartino, ormai legati a doppio filo alla città, accolti da un pubblico caloroso che ha gremito l’ex chiesa di San Francesco, cuore pulsante dell’evento. Dente, Any Other, Francesco Di Bella e La Niña sono solo alcuni dei protagonisti che si sono alternati sul palco. Tutti sold out i live serali, introdotti da performance d’apertura che hanno completato un programma ricco e raffinato. Il barchino, simbolo della tradizione marinara fanese, ha aperto il festival con una processione dal faro al centro storico, ma la vera poesia, come raccontano con emozione Mattia Priori e Serena Pierfranceschi di Rebel House, è arrivata all’alba: "Durante il concerto in spiaggia, un padre e un figlio sono comparsi con il loro gommone, pronti a prendere il largo. È questo il senso di Sopravènto: un intreccio continuo tra musica e vita quotidiana".