Sant'Ippolito, spara al muratore per non pagare il conto. Arrestato

L'uomo, un camionista di 57 anni, è finito ai domiciliari

Una pistola

Una pistola

Sant'Ippolito (Pesaro), 18 maggio - Doveva pagare i lavori al muratore. Invece giovedì scorso gli ha sparato colpendolo ad una gamba perché non era d'accordo sul conto. Poi se n'è andato col suo camion riprendendo le consegne. E' accaduto intorno alle 19.30 a Pian di Rose di Sant'Ippolito. Il camionista armato, di 57 anni, A.P. napoletano, residente a Fossombrone, è stato rintracciato al casello di Rimini e portato in caserma. Essendo passata la flagranza, venne solo denunciato a piede libero. Ma fuori c'è rimasto poco. Ora il gip del tribunale di Urbino su richiesta del pm Simonetta Catani, ha firmato un'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari per il camionista ritenendo il pericolo di reiterazione del reato. Il muratore colpito ad un polpaccio è stato dimesso oggi dall'ospedale con una prognosi di 30 giorni. 

L'aggressione armata risale a giovedì scorso quando A.P. aveva incontrato a Pian di Rose due muratori, uno albanese e l’altro moldavo, che avevano da poco ultimato i lavori di ristrutturazione nell'appartamento del 57enne. L’incontro doveva servire a definire la somma a saldo dei lavori svolti dai due artigiani, che erano lievitati rispetto al preventivo iniziale ed avevano generato il contenzioso.

Il camionista si è presentato all'ennesimo incontro chiarificatore armato di pistola, che poteva avere ma da tenere in casa, e l'ha puntata alla testa dell’albanese minacciando di far fuoco. Poi l'ha riposta in tasca ma pochi minuti dopo l'ha estratta ancora e ha fatto fuoco a breve distanza dal suo contendente, colpendolo ad un polpaccio. Il colpo ha trapassato i muscoli senza colpire l’osso. Il camionista inizialmente era rimasto sul posto cercando anche di soccorrere il ferito ma dopo alcuni minuti si era allontanato riprendendo il suo camion per fare le consegne di merci al nord. Rintracciato, è stato denunciato a piede libero per lesioni aggravate e porto abusivo dell'arma. Ma ora, per il pericolo di reiterazione del reato, è stato deciso il suo arresto. Intanto il muratore è stato dimesso con 30 giorni di prognosi.