SANDRO FRANCESCHETTI
Cronaca

‘Splendida d’Italia’. Vanessa Galdenzi va alla finale

La ventenne, già vincitrice regionale, rappresenta le Marche. Il sindaco le ha augurato successo.

La ventenne, già vincitrice regionale, rappresenta le Marche. Il sindaco le ha augurato successo.

La ventenne, già vincitrice regionale, rappresenta le Marche. Il sindaco le ha augurato successo.

Domani a rappresentare la nostra regione alla finalissima del concorso di bellezza nazionale ‘Splendida d’Italia’ ci sarà anche Vanessa Galdenzi (foto), 20enne, residente con la propria famiglia (mamma Erica, babbo Davide e la sorellina Melissa) a Piagge di Terre Roveresche. Dopo essersi aggiudicata il titolo di ‘Splendida d’Italia’ Marche nella recente finale di Senigallia, Vanessa è partita ieri per Chianciano, dove domani si terrà, appunto, la serata conclusiva del concorso. E in mattinata, prima di prendere il pullman per la città termale toscana, è stata ricevuta in comune dal sindaco Antonio Sebastianelli, che le ha rivolto l’in bocca al lupo dell’intera comunità e l’ha omaggiata di un mazzo di fiori. "E’ un momento bellissimo – ha detto il primo cittadino – perché Vanessa andrà a rappresentare la nostra regione in questo concorso nazionale. Le auguriamo un grande successo e che possa primeggiare anche questa volta. Ringraziamo anche la talent scout Francesca Cecchini che sta con le ragazze, le quali utilizzano questo tipo di manifestazioni anche per far conoscere il loro territorio di provenienza e portare avanti messaggi fondamentali contro la violenza di genere". Da parte sua l’aspirante miss nazionale, rimarca: "In questi mesi sto facendo la oss (operatrice socio sanitaria) alla casa di riposo di Orciano, dove mi dedico con amore agli ospiti, e nel frattempo porto avanti gli studi universitari in scienze dell’educazione e della formazione, indirizzo socio pedagogico. Mi piacerebbe molto diventare maestra d’asilo e, al contempo, occuparmi anche di ragazzi diversamente abili. Certo, nel frattempo sarebbe bello anche fare la modella".

Sandro Franceschetti