Strage in disco, il fratello di Benedetta: "Il nostro dolore diventi impegno"

Francesco Vitali ha parlato agli studenti del liceo Nolfi frequentato dalla sorella, una delle sei vittime. Oggi messa in Cattedrale; poi, alla chiesa del Gonfalone, si discuterà di una legge per tutelare i minori

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Sono passati quattro anni, ma Fano non dimentica le vittime della strage di Corinaldo, morte alla Lanterna Azzurra, nella notte tra il 7 e l’8 dicembre del 2018, schiacciate dalla folla: l’allora quindicenne Benedetta Vitali, Asia Nasoni (14anni), Daniele Pongetti (16anni), Mattia Orlandi (15anni), Emma Fabini (14 anni) e la mamma, Eleonora Girolimini, 39 anni.

In loro memoria sarà celebrata questa mattina alle 9.30 la messa in Cattedrale, mentre ieri la tragedia è stata ricordata al liceo Nolfi. Il preside Samuele Giombi, con un intervento nelle classi, tramite interfono, ha ricordato i fatti che hanno portato alla scomparsa delle 6 persone (tra cui Benedetta, studentessa del liceo). Giombi ha richiamato "l’importanza di Cogeu, il comitato composto da studenti e genitori, nato nel gennaio 2019, con l’obiettivo di perseguire la sicurezza dei giovani e in particolare la tutela del loro diritto al divertimento così come sancito dall’articolo 31 della Convenzione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza (approvata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 20 novembre del 1989 a New York ed è entrata in vigore il 2 settembre 1990)". Al liceo Nolfi era presente anche il fratello di Benedetta, Francesco Vitali che ha parlato agli studenti. Il giovane ha ricordato che la tragedia ha "cambiato la sua vita", ma ha insistito sulla determinazione a "trasformare il dolore in impegno per sensibilizzare i giovani e le istituzioni affinché fatti del genere non si verifichino più".

E di una legge nazionale che regoli anche la partecipazione dei minori nei luoghi del divertimento si parlerà questa mattina alle 11, nella chiesa di Santa Maria del Gonfalone su iniziativa dell’associazione Cogeu e delle amministrazioni comunali di Fano, Senigallia, Mondolfo e Frontone. Previsto l’intervento dei senatori Guido Castelli e Marco Croatti, di un esponete Silb-Fipei, Sofia Spendolini, laureata in Scienza della Comunicazione all’Università di Urbino con una tesi di laurea sulla sicurezza e i giovani di Cogeu. Ai ragazzi spetterà anche il compito di ricordare i coetanei scomparsi con testi scritti da loro, che leggeranno durante la mattinata.

All’incontro parteciperanno il sindaco Massimo Seri, il presidente del consiglio regionale Dino Latini e la presidente di Cogeu, Luigina Bucci. L’associazione di genitori e giovani un primo risultato l’ha già ottenuto con il riconoscimento a livello marchigiano dell’8 dicembre come "Giornata regionale per il diritto al divertimento e alla sicurezza". Il passo successivo (su questo fronte è impegnato anche il Consiglio regionale) dovrebbe essere quello di ottenere l’approvazione in Parlamento di una legge nazionale che regoli il divertimento e obblighi discoteche e sale da ballo a stipulare una assicurazione per la responsabilità civile.

an. mar.