Stupro Fano: "Violentata in giardino", giovane in manette

Arrestato un 22enne. Ad accusarlo è una donna con il doppio dei suoi anni. La difesa: "Lei era d’accordo"

Violenza

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Fano, 1 agosto 2022 - Lui 22 anni, lei il doppio. Un rapporto consumato in giardino, nella casa del giovane, a Fano, a febbraio scorso. Ma per la donna è stata una violenza. E il presunto stupratore finisce in manette. I contorni della vicenda non sono ancora chiari. Quello che emerge è che il 22enne, rumeno, operaio nel settore della nautica in un cantiere di Fano, è stato arrestato a Roma qualche giorno fa. Pare che si trovasse nella capitale per motivi di lavoro. Ora è in carcere a Villa Fastiggi. E l’altro ieri si è tenuto, dietro le sbarre, l’interrogatorio di garanzia. L’operaio, assistito dall’avvocato Simone De Marco, non si è avvalso della facoltà di non rispondere. Ha voluto dare la sua versione. E cioè che la donna era consenziente. Non si è ben capito che rapporto avessero i due.

Ha detto però che quella sera lei si era presentata a casa sua a Fano, che divide con altri coinquilini, dopo mezzanotte. Gli amici erano andati a dormire, mentre lui e lei si erano trattenuti in giardino per parlare. Una conversazione tranquilla, ha continuato il 22enne, accompagnata da qualche drink. Così in amicizia che, ha sostenuto ancora, hanno finito per scambiarsi anche il numero di cellulare. Ma dal telefonino si è arrivati a quel rapporto sessuale sotto le stelle. Ed è a questo punto che le due versioni prendono due strade diverse, opposte. La 40enne invece, dice che non avrebbe voluto concludere la serata in quel modo. E corre dalla Polizia per raccontare quello che le è successo. Il giorno dopo gli agenti si presentano a casa del giovane.

Lui nega con forza. Le indagini intanto mettono in fila tutti gli elementi raccolti. Nel frattempo, l’operaio finisce a Roma. Non è chiaro se fosse lì per lavoro o abbia tentato la fuga. "Se così fosse, sarebbe già scappato mesi fa" taglia corto il suo legale. Fatto sta che è lì che scattano le manette e l’accusa formale di violenza sessuale che lo porta in cella a Villa Fastiggi, dove ora aspetta la fine delle indagini. E, forse, il processo.

e. ros.