Successo per la sagra polentara. Oltre cinquemila presenze

E’ stato un ritorno dai grandi numeri quello della manifestazione di San Costanzo

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Ben oltre le 5mila presenze, circa 4mila porzioni di polenta vendute, alle quali si sono aggiunti 20 chili di ‘tacconi’ (una sorta di tagliatelle fatte con la farina di fava, tipiche della tradizione cesanense) e più di mille piadine. E’ stato un ritorno dai grandi numeri quello della ‘Sagra Polentara’ di San Costanzo, la kermesse enogastrnomica più antica delle Marche, svoltasi nel weekend scorso, dopo l’annullamento per l’emergenza Covid di 5 edizioni consecutive: tre invernali e due estive, perché dal 1975 la manifestazione si tiene due volte all’anno, durante la Quaresima e a fine luglio. Ad organizzare al meglio la ripresa ‘top’ della sagra è stata la Pro Loco col suo nuovo direttivo guidato da Antonio Calabrese, in collaborazione con il Comune. Novità molto bella di questa edizione, la 212esima, sono state le ‘Magliette Gialle’: una sessantina di bimbe, bimbi e adolescenti dai 6 a 17 anni, ‘arruolati’ per coadiuvare i polentari storici e aggirarsi tra i tavoli per regalare un sorriso agli ospiti ed essere pronti a servire l’’oro giallo’ di San Costanzo e le altre pietanze. Al taglio del nastro della ‘Polentara’, sabato pomeriggio, accanto al vicesindaco Omar Ciani, è intervenuto l’assessore regionale Francesco Baldelli, che si è complimentato con i promotori dell’iniziativa, che, come detto, rappresenta la sagra più antica delle Marche, essendo nata poco dopo la metà dell’800, e ancora oggi è uno degli appuntamenti tradizionali irrinunciabili della nostra regione. Per il nuovo direttivo della Pro Loco, si è trattato sicuramente di un esordio di successo, in attesa delle prossime iniziative volte a valorizzare il territorio.

s.fr.