"Sull’arretramento remiamo in una direzione"

Ferrovia, Barbieri spiega le ragioni che lo hanno portato a disertare la conferenza con Pesaro e Fano. "Indossiamo la casacca delle Marche"

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di Anna Marchetti

"Arretramento della ferrovia Adriatica: sindaci e parlamentari si spoglino della loro appartenenza politica per indossare la casacca delle Marche. Basta organizzare ‘tavolini’, c’è già il tavolo convocato dalla Regione con tutti i Comuni costieri". Il sindaco di Mondolfo Nicola Barbieri (foto) spiega le ragioni che lo hanno portato a disertare la conferenza stampa di mercoledì mattina, a fianco di Fano e Pesaro, alla quale era stato invitato dal collega Massimo Seri.

"Ringrazio il sindaco di Fano per avermi chiamato, ma dal mio punto di vista non aveva senso – spiega Barbieri – partecipare ad un incontro con Fano e Pesaro che sull’arretramento hanno posizioni diverse: Pesaro va avanti per la sua strada (il riferimento è al bypass pesarese alla cui realizzazione è destinato 1 miliardo 200 milioni di euro su 1 miliardo 800 milioni previsti per tutte le Marche ndr) in modo poco condiviso, prendendo decisioni anche per Fano (con l’indicazione della stazione a Centinarola e del tracciato fino a Metaurilia". Fano è contraria sia all’arretramento della ferrovia a Fosso Sejore sia a Metaurilia. Avevo consigliato Seri di organizzare la conferenza da solo, specificando la posizione dell’amministrazione fanese".

E ancora Barbieri: "L’ipotesi Metaurilia (costo 5-600milioni di euro ndr) è assurda perché stiamo parlando di Fano sud, una delle zone a maggiore concentrazione turistica con attività ricettive da valorizzare. Io non sarei affatto contento se un altro sindaco indicasse nel mio territorio dove arretrare la ferrovia e dove costruire la nuova stazione".

Poi una annotazione sulla correttezza istituzionale: "Pesaro dovrebbe dimostrare maggiore rispetto nei confronti di Fano, terza città delle Marche. Alla conferenza stampa era stato invitato il sindaco Ricci e avrebbe dovuto esserci lui (a Roma per un impegno ndr) invece di inviare un suo sostituto (il vice sindaco Daniele Vimini ndr)".

Per Barbieri "l’arretramento è un’occasione importante di miglioramento del territorio regionale e della qualità della vita dei nostri cittadini. Lo sostengo da anni e penso che in questo momento sia necessario fare squadra e avere una visione unitaria che guardi all’interesse regionale, pur non perdendo i finanziamenti fin qui ottenuti. Dobbiamo essere uniti per far sentire la voce delle Marche al Ministero delle Infrastrutture e a Rfi". "E’ ora che Pesaro e Fano – conclude Barbieri – accettino l’idea che la Regione è governata da forze politiche diverse da quelle che amministrano le loro città".