
Lincontro ieri pomeriggio nella Sala Concordia del Comune tra amministratori pubblici e rappresentanti della cantieristica
"Ma perché non lo prendete voi il porto turistico Marina dei Cesari?", chiede un operatore del settore della nautica al suo vicino di posto, ieri pomeriggio nella sala della Concordia del Comune. Questa la risposta di Stewart Parvin, amministratore delegato del cantiere Rossini di Pesaro: "Ci stiamo pensando". Questo il rapido scambio di battute avvenuto ieri durante la convention organizzata a Fano da Marche Yachting and Cruising, per fare il punto sulla nautica, i cantieri e le eccellenze produttive. Una specie di riunione di Confindustria del settore, con operatori non solo del territorio ma giunti anche da Ancona.
Sala piena con giornalisti che arrivavano anche da fuori. E come capita spesso in questi frangenti, si è tentato di parlare di contenuti, ma poi i discorsi sono finiti tutti sul contenitore: e cioè il porto turistico "che dovrebbe andare a gara fra qualche mese", ha detto l’assessore competente Gianluca Ilari. Ad aprire i lavori il sindaco Luca Serfilippi che sul problema dell’insabbiamento ha gettato olio sulle onde per creare una bonaccia. Alla domanda di un giornalista inglese risponde: "Abbiamo il problema dei fondali per cui stiamo chiedendo il dragaggio ma c’è sempre il problema dello smaltimento delle sabbie inquinate. Comunque, per gli yacht non ci sono problemi mentre li abbiamo invece per le barche a vela. Stiamo spingendo per risolvere il problema".
Perché problema c’è. Nel tavolo dei relatori anche Maurizio Testuzza di Adria Seal, uno dei grandi specialisti nella fabbricazioni di scafi a vela. "Io ormai da anni varo tutte le mie imbarcazioni al porto di Pesaro ed ora andiamo direttamente al cantiere Rossini dove sono molto attrezzati. La prossima partirà lunedì, un 22 metri. A Fano non è possibile perché il mio scafo, che pesca 2 metri e 60, non esce".
Oltre alla Pershing che ha il suo cantiere a Mondolfo ma ha i posti barca al porto, era presente anche Fabio Fraternale della Wider che ha annunciato che presto partirà l’ultimo step per terminare il cantiere. Presente anche l’ex sindaco Stefano Aguzzi, oggi assessore regionale, che ha parlato soprattutto dello sforzo che sta facendo la Regione nel campo della formazione per creare manodopera specializzata nel settore della nautica e non solo. Un settore, quello legato alle imbarcazioni, che solo tra Fano e Mondolfo-Marotta occupa tra diretti e indiretti circa cinquemila addetti senza contare i mobilifici pesaresi che operano per gli arredi per gli yacht.
Presente al dibattito anche il presidente dell’autorità portuale del Medio Adriatico che ha assicurato tutto l’interessamento per arrivare presto al dragaggio del porto. Una affermazione che ha suscitato commenti sarcastici: "Ste promesse – ha detto un operatore –, come quella che ha fatto anche l’assessore Aguzzi, le sento da quando avevo i pantaloni corti. Le promesse della politica".
Intanto oggi si apriranno le buste per l’assegnazione del bar ristorante nella palazzina che ospita gli uffici all’entrata della Marina dei Cesari. Un servizio rimasto scoperto dopo che il precedente gestore, un senigalliese, ha levato l’ancora. "Pare che ci siano degli interessamenti, ma l’appalto è solo per un anno", dice l’assessore Gianluca Ilari. Questa giornata di apertura promossa dalla Rai ha visto al centro l’associazione Marche Yachting and Cruising con il presidente Maurizio Minossi.
Prevista per oggi una seconda parte nella sede del Marine Center dove si parlerà di eccellenze della nautica: parteciperà anche di Francesco Casoli, presidente della fabrianese di Elica, istrionico e in questo momento il vero mazziere di Confindustria regionale. Quindi Tilli Antonelli che fondò la Pershing, Federico Cantori della Cantori, Miche Bernetti della cantina Umani e Ronchi e Gianluca Gregori rettore dell’università Politecnica delle Marche.
m.g.