Fano, senza lavoro si siede sui binari. Salvato da Maria Capalbo e da un'avvocatessa

Tentato suicidio in stazione, provvedenziale l'intervento della direttrice generale dell'azienda ospedaliera Marche Nord (nella foto)

Maria Capalbo, direttrice generale dell'azienda ospedaliera Marche Nord

Maria Capalbo, direttrice generale dell'azienda ospedaliera Marche Nord

Fano, 7 agosto 2020 - Senza lavoro ed in preda ad una forte depressione, aveva deciso di farla finita, un 30enne fanese. Lo hanno salvato la prontezza di riflessi ed il coraggio di due donne che con forza e determinazione l’hanno convinto a desistere e trascinato in salvo.

Una è Maria Capalbo, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Marche Nord e l’altra un’avvocatessa di Gubbio, Cristina Pieri. Erano le 7.40 stamattina quando la Capalbo, che alla stazione attendeva di salire sul regionale diretto a Ancona per partecipare ad una riunione di lavoro con il presidente della Regione Luca Ceriscioli, ha visto quel giovane abbandonare lo zainetto a terra e dirigersi sul binario tre dove si è seduto subito dopo l’annuncio dell’arrivo del treno.

Non ha perso tempo la dirigente di Marche Nord: ha iniziato a urlargli ”Cosa fai? vieni via di là”. Attimi di terrore e concitazione in cui la Capalbo ha cercato aiuto tra le persone in attesa come lei. Lo ha trovato in una avvocatessa che ha allertato il 113 mentre il giovane 30enne, confuso e spaventato dalla reazione delle donne, si è alzato avvicinandosi alla banchina.

Qui le due salvatrici l’hanno preso di peso e tirato su, mentre lo redarguivano con tono materno. La polizia, arrivata subito in stazione, ha preso in consegna il giovane affidandolo alle cure del 118.

ti. pe.