Fano, topo d’auto arrestato grazie alle telecamere

Il targa system rivela l’auto rubata. I colpi nelle province di Bologna, Cesena, Forlì, oltre che a Jesi e a Civitanova

Il 55enne è residente nella provincia di Verona, ed era a bordo di una Ford Fiesta rubata

Il 55enne è residente nella provincia di Verona, ed era a bordo di una Ford Fiesta rubata

Fano (Pesaro Urbino), 1 novembre 2018 - Le telecamere installate nei punti strategici della città servono, eccome. Vedi quanto avvenuto l’altro ieri a Fano, dove i poliziotti al comando del dirigente Stefano Seretti grazie all’alert inviato dal targa system, il sistema collegato alle telecamere che segnala le auto rubate grazie alla lettura della targa, hanno arrestato per ricettazione un 55enne della provincia di Verona. Sull’uomo gravava anche un decreto di carcerazione emesso sempre dalla procura di Verona, in base al quale il 55enne deve scontare 11 mesi di reclusione, per reati contro il patrimonio. Il soggetto in questione avrebbe agito soprattutto facendo furti in passato in Emilia Romagna e nelle Marche. Nella nostra provincia avrebbe colpito a Montelabbate, poi anche nelle province di Bologna, Cesena, Forlì, oltre che a Jesi e a Civitanova.

I poliziotti del Commissariato di Fano lo hanno fermato martedì pomeriggio a Bellocchi, dopo essergli stati dietro per diversi minuti per controllare da lontano cosa facesse. A un certo punto lo hanno bloccato. Il sistema targa system, indicava infatti che l’uomo viaggiava su una Ford Fiesta nuovo modello risultata rubata nel settembre scorso a Sirmione, auto che verrà restituita alla proprietaria.

Quando i poliziotti vanno a perquisire l’auto, trovano interessanti sorprese. Ad esempio arnesi atti allo scasso (come grimaldelli, cacciaviti, chiavi), poi 4mila euro in contanti (forse frutto della vendita della refurtiva) , oltre a un serie di oggetti che gli inquirenti ritengono provento dei furti che l’uomo avrebbe fatto all’interno delle varie auto ‘visitate’: occhiali, cellulari, chiavette per pc, schede usb ecc...

L’uomo ha fornito un nome falso, inizialmente, ai poliziotti. Solo dopo è stato scoperta la sua identità. E a quel punto, controllando la fedina penale, gli agenti hanno scoperto che il 55enne ha a suo carico denunce per furto di automobili che di oggetti presenti all’interno delle automobili. Tra le postazioni da lui preferite, a quando risulta dai suoi trascorsi, i parcheggi davanti a scuole ed ospedali. Dove il 55enne si appostava, per derubare poi gli oggetti che o i genitori o i docenti lasciavano nelle auto ad esempio nel caso dei parcheggi degli edifici scolastici, oppure quelli di medici, nel caso di parcheggi davanti agli sopedali. L’uomo è stato quindi associato al carcere di Villa Fasttiggi, a disposizione del magistrato.