di Anna Marchetti
Rischia la chiusura il Tribunale per i diritti del Malato di Fano: mancano i volontari. "Siamo rimaste in due – denuncia la presidente Adriana Amello – io e una fisioterapista in pensione, e non possiamo assicurare l’apertura al pubblico dell’ufficio, all’interno del Santa Croce (Blocco B, piano terra), per più di due volte la settimana, martedì e giovedì, dalle 9.45 alle 12.30, anche se negli altri giorni io lavoro da casa". Le difficoltà sono emerse negli anni del covid "periodo nel quale – spiega la presidente – non è stato possibile un regolare monitoraggio dei servizi sanitari per rilevare anomalie e disguidi. Così come non abbaimo potuto fornire suggerimenti per migliorare le condizioni igienico-sanitarie e ambientali".
Attualmente due persone da sole non sono sufficienti a garantire un servizio impegnativo come quello del Tribunale per i diritti del Malato di Fano che nel 2023 ha avuto oltre 150 accessi. "Noi accogliamo – fa presente la presidente Amello – le lamentele dei pazienti dell’Ast 1. Le maggiori segnalazioni riguardano comportamenti scorretti tenuti nei confronti dei malati, le denunce di diagnosi errate o inadeguate e gli interventi con esiti negativi. Tante anche le proteste per le lunghe liste d’attesa per accedere alle prestazioni sanitarie, di pazienti rimasti senza medico di famiglia a causa dei pensionamenti o sulla scarsa presenza sul territorio di guardie mediche a cui rivolgersi".
"Il nostro – prosegue la presidente Amello – è un lavoro di accoglienza, quando è possibile interveniamo direttamente con i medici e gli infermieri per superare i disservizi, negli altri casi segnaliamo all’Urp (Ufficio relazioni con il pubblico) e alla direzione generale gli episodi che ci vengono riportati". E ancora Amello: "Il succedersi di tre direttori generali non ha permesso, pur avendo contatti con loro, un organico e preciso impegno per superare le criticità. Il risultato è che ai pazienti, la maggior parte dei quali anziani con difficoltà motorie e di spostamento, vengono date dall’Ast scarse risposte: compito del Tribunale è proprio quello di intervenire in questi casi".
Il Tribunale per i diritti del Malato cerca volontari, giovani o persone in pensione, meglio ancora se medici e infermieri, che grazie al loro impegno consentano di tenere aperto l’ufficio all’interno del Santa Croce per 3-4 giorni alla settimana. Chi fosse interessato può recarsi, nei giorni di apertura, direttamente in ospedale oppure telefonare allo 0721.886235, in alternativa può contattare la presidente Amello al seguente numero di cellulare 3337220919.