Fano, trovato morto sugli scogli

Era scomparso lunedì sera: familiari e forze dell’ordine l’avevano cercato tutta la notte

Franco Ceccarelli è stato trovato morto sugli scogli

Franco Ceccarelli è stato trovato morto sugli scogli

Fano (Pesaro e Urbino), 15 gennaio 2020 - I familiari e le Forze dell’Ordine lo hanno cercato disperatamente per tutta la notte. Al mattino, nella speranza che qualche fanese potesse fornire indicazioni utili al suo ritrovamento, Polizia, Guardia di Finanza, Carabinieri, Vigili del Fuoco, Capitaneria di Porto, Municipale e Protezione Civile coordinati dalla Prefettura avevano persino diffuso ai siti online la foto e i dettagli fisici di quell’anziano, malato di Alzheimer, che la sera prima si era allontanato da casa solo, senza farvi ritorno. Tutto inutile. Pochi minuti dopo l’invito a chiamare il 112 in caso di avvistamento, lo hanno trovato senza vita i due volontari della protezione civile del C.B Club Mattei incaricati di perlustrare il Porto Canale.

Era l’ora di pranzo quando i due volontari hanno avvistato l’80enne Franco Ceccarelli seduto tra gli scogli del molo di Ponente, tra il ristorante Levante e i caratteristici quadri fanesi. Indossava solo la maglietta della salute e gli slip. Pareva che dormisse, accovacciato com’era tra i grossi blocchi di pietra che separano i flutti dal molo. Ed è stata quella la speranza che ha animato i due soccorritori mentre scendevano verso di lui, aiutandosi mani e piedi. Una vana speranza che si è spenta poco dopo. Aveva i jeans calati fino alle caviglie e il maglione di lana grigio a portata di mano, Ceccarelli, ma abbandonato su uno di quei blocchi di cemento. Se l’era tolto, come ha provato a fare anche con i pantaloni.

Non si sa cosa gli sia passato per la testa in quel momento, se i desideri di farla finita che negli ultimi tempi aveva espresso ai parenti fossero solo il frutto della malattia o di alcuni rari istanti di lucidità. Una sola cosa è certa: abitava con la moglie in uno di quegli appartamenti che si affacciano su piazza don Minzoni ed è stata proprio l’anziana donna a lanciare l’allarme assieme ai due figli, quando si è accorta che il marito, un uomo esile dai capelli radi e bianchi, non era più in casa. "Indossava i jeans, un maglione grigio e gli stivali neri. E’ uscito senza prendere il giubbotto" perché il soprabito era ancora appeso all’attaccapanni vicino alla porta. E’ un tragitto di più di due chilometri quello che separa piazza don Minzoni dal luogo dove è stato trovato senza vita il nonnino. Possibile che nessuno a Fano si sia stupito di vedere di notte un anziano solo, confuso e mezzo nudo, attraversare la città?

Mancavano pochi minuti alle 14 quando sul molo è arrivato il medico per l’ispezione cadaverica, che non ha rilevato segni di violenza. Assieme alla dottoressa e al suo staff, sono giunti anche il genero e il nipote di Ceccarelli. "Questo 2020 è iniziato nel peggiore dei modi, prima due amici ed ora nonno" ha commentato in lacrime il più giovane, stretto nell’abbraccio della fidanzata e di un anziano con il bastone, che per tutto il tempo in cui si sono svolte le operazioni di recupero del corpo di Ceccarelli ha continuato a dire di aver visto l’80enne vivo alle 9 del mattino. "Indossava un maglione verde". Per la dottoressa, però, la morte risalirebbe a prima di quell’ora, perché non è plausibile che il fisico esile di Ceccarelli abbia potuto sopravvivere tante ore al freddo, soprattutto dal momento che l’altra notte la colonnina di mercurio a Fano è scesa sotto i 2 gradi centigradi.