Un libro riscopre la storia del prete musicista

Nicolò Fontei raccontato grazie al lavoro di padre Silvano Bracci e della musicologa Maria Chiara Mazzi. Ritratto di un artista

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di Anna Marchetti

Nicolò Fontei, prete musicista di Orciano, vissuto tra il 1604 e il 1649, noto in Germania e negli Stati Uniti, ma dimenticato in Italia: la ricerca d’archivio di padre Silvano Bracci e il lavoro della musicologa Maria Chiara Mazzi (docente al conservatorio Rossini di Pesaro) hanno permesso di raccogliere informazioni su Fontei, la sua prestigiosa famiglia di notai e la sua formazione musicale.

Compositore barocco, il prete musicista nacque ad Orciano dove iniziò la sua preparazione musicale poi continuata al seminario di Fano dove venne ordinato prete nel 1626.

Qualche anno dopo, nel 1634, la sua amicizia con Giulio Strozzi (autore di libretti operistici), probabilmente conosciuto a Castel Durante lo portò a Venezia.

Attraverso Strozzi entrò in contatto con le accademie veneziane e noti musicisti dell’epoca. Nella sua qualità di compositore, proprio a Venezia pubblicò sia volumi di cantate profane sia volumi di salmi.

La ricerca di archivio condotta da padre Silvano Bracci tra Orciano, Fano, Venezia e Roma, durata alcuni anni, ha permesso di ricostruire la figura del musicista, tutt’altro che sconosciuto alla sua epoca, ma poi dimenticato nelle città d’origine di Orciano e Fano.

La sua storia è raccontata da padre Bracci e dalla professoressa Mazzi nel libro edito da Velar "Nicolò Fontei. Storia e Vicende di un prete musicista orcianese nella prima metà del Seicento". "Quello che ne esce – scrivo gli autori – è il ritratto di un artista i cui aspetti e i cui connotati inaspettati, nel corso della ricerca ci hanno stupito: speriamo che non mancheranno di incuriosire il lettore aprendogli le porte di un mondo affascinante e ai più sconosciuto".

Il volume sarà presentato domani dai coautori, alle 16.30, alla Pinacoteca San Domenico.

Il racconto della ricerca eseguita e delle informazioni raccolte sul musicista sarà accompagnato dalle melodie di una ensemble di musiche antiche che eseguirà alcune brani del prete-musicista di Orciano.

Nella foto al centro: Padre Silvano Bracci