Fossombrone, bimba immunodepressa rischiava di finire in classe con i non vaccinati

Primo giorno di scuola agitato, stamattina alla scuola elementare di Calmazzo. La preside ha deciso di spezzare la prima classe

La scuola di Calmazzo, frazione di Fossombrone

La scuola di Calmazzo, frazione di Fossombrone

Fossombrone – "La nostra bambina deve stare solo con compagni vaccinati". Primo giorno di scuola agitato, stamattina alla scuola elementare di Calmazzo, frazione a pochi chilometri a ovest di Fossombrone.

In seguito a una decisa presa di posizione dei genitori di una bambina immunodepressa che quest'anno affronta la prima elementare, la preside dell'Istituto comprensivo Mercantini, da cui dipende il plesso di Calmazzo, ha deciso di spezzare la prima classe, 14 alunni in tutto, in modo che la bimba abbia come compagni solo bambini vaccinati.

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Poiché la piccola scuola di Calmazzo ha solo cinque aule, la classe in più che è risultata dalla suddivisione della prima si è dovuta ospitarla all'ultimo piano, ovvero nell'aula di quinta, e la classe quinta è stata trasferita in palestra, al pianterreno del piccolo edificio di epoca fascista.

image È una sistemazione che ha trovato in vivace disaccordo alcuni genitori, anche perché la decisione è arrivata praticamente all'ultimo minuto, ovvero il giorno prima dell'inizio delle lezioni. Alcuni di loro lo hanno saputo solo stamattina. "All'ultimo piano almeno potevano guardare fuori dalle finestre – protesta il papà di un alunno di quinta – , mentre giù in palestra avranno un ben misero panorama...".

Minimizza invece la preside Donatella Giuliani: "Non è successo niente. È tutto a posto e tutto a norma di legge".