Variante Gimarra, addio a 20 milioni di euro E in maggioranza tira un’aria da resa dei conti

Il ministero non concede la seconda proroga all’opera in scadenza al 31 dicembre. Il Pd a Seri: "Ancora un volta decide di non decidere"

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Sfumano i 20 milioni di euro dell’ultimo tratto dell’interquartieri, maggioranza alla resa dei conti. Il Mit (Ministero delle infrastrutture e dei trasporti) non ha concesso la seconda proroga per l’utilizzo dei finanziamenti oltre la scadenza del 31 dicembre 2022. Per non perdere i 20 milioni di euro il Comune dovrebbe aggiudicare i lavori dell’opera entro quella data: cosa impossibile. Una vicenda complessa che ha mobilitato i cittadini contrari all’infrastruttura, con proteste e manifestazione, e spaccato il centrosinistra, con la capogruppo del Pd Agnese Giacomoni che alla fine di agosto dichiarava: "Se non si fa la Variante Gimarra, il Pd dovrebbe ‘levare le tende’".

In questa situazione il capo espiatorio rischia di essere il vicesindaco del Pd Cristian Fanesi (Futuro democratico). Non a caso il segretario del partito, Tommaso Della Dora e la capogruppo Giacomini, commentano così la sua azione: "In tre anni il vicesindaco e assessore all’Urbanistica non è riuscito a ottenere un risultato fondamentale per la città: spendere al meglio i 20 milioni per risolvere un problema annoso di Fano, cioè la concentrazione del traffico a ridosso della cinta muraria e a completare un’infrastruttura che questa città aspetta da oltre 40 anni. A questo punto sarebbe legittimo aspettarsi un’assunzione di responsabilità politica e un gesto di dignità e di rispetto verso il partito e la città".

Ma per il Pd è il momento della resa dei conti anche con il sindaco Massimo Seri: "’Decidere di non decidere’. Con questa pseudo filosofia un altro grande risultato sta per essere conseguito: perdere 20 milioni. Una notizia che getta un’onta sulla nostra amministrazione. E’ stato un errore di metodo e sostanza non ascoltarci quando chiedevamo un nuovo impulso nell’azione di governo. Questo è il peggior modo per chiudere un ciclo". Ma cos’è successo? In sostanza la richiesta di proroga per i 20 milioni di euro dell’interquartieri avanzata dal Comune alla Regione, e da questa girata al Ministero, non rientrerebbe tra i casi previsti dal Mit per concedere la deroga. Per il Comune, però, la somma non sarebbe definitivamente persa. "Auspichiamo iniziative legislative – si scrive in una nota – anche di concerto con l’Anci, per consentire la proroga. Un intervento della Regione potrebbe sostituire la fonte di finanziamento e mantenere inalterata l’opera programmata. Fano resta convinta che saranno trovate dalla Regione risorse di pari importo per individuare nuove opere a ristoro del mancato finanziamento originario. Il completamento dell’interquartieri resta una necessità e un’opportunità storica per Fano, ma comporta criticità ambientali e un complesso assetto per la soluzione dei rilievi posti dalla Sovrintendenza".

Anna Marchetti