Variante Gimarra, scatta protesta Tutti alla chiesa del Carmine

Dormicchi e Bellini: "Scelta inutile, insensata e distruttiva del paesaggio: Trave e Paleotta devastate"

I cittadini si sono dati appuntamento, oggi pomeriggio, alle 14.30, davanti alla vecchia chiesa del Carmine, per protestare contro la variante Gimarra su cui la giunta intende investire i 20 milioni di euro stanziati dalla Regione per favorire la viabilità verso Pesaro. "Vogliamo manifestare le nostre ragioni – affermano Giovanni Dormicchi e Barbara Bellini – rispetto ad una scelta inutile, insensata e distruttiva per l’ambiente ed il paesaggio. E’ sciagurata la decisione di far passare l’Interquartieri in una zona di grande pregio ambientale, devastando le zone Trave e Paleotta e poi rovinando irrimediabilmente la collina del Carmine e di Gimarra". Proprio Dormicchi due giorni fa ha lanciato su change.org la petizione contro la variante Gimarra: da venerdì sono state raccolte quasi 350 firme". Per il vice presidente nazionale Anci e candidato al consiglio regionale Francesco Baldelli (Fratelli d’Italia): "La variante Gimarra è l’ennesimo fallimento di Regione e Comune sulle infrastrutture. Ceriscioli e la sua giunta regionale, cannibalizzata dal Pd, hanno tergiversato per 5 anni e atteso gli ultimi giorni per ricordarsi, ad un mese dalle elezioni, che la Statale tra Pesaro e Fano è troppo congestionata. Così, dopo una intera legislatura di totale indifferenza, hanno posto all’amministrazione fanese un aut aut: o decidete in pochi giorni (entro il 13 agosto ndr) una soluzione oppure ritiriamo i soldi promessi. E, così, con la pistola puntata alla tempia, il sindaco Seri e la sua maggioranza di sinistra, si ritrovano con costume e pantaloncini (la giunta ha già deciso, il consiglio invece è convocato per domani ndr) a prendere una decisione last minute su una questione fondamentale per la città che determinerà la viabilità per i prossimi decenni. Una decisione adottata all’ultimo minuto, ma che tale non dovrebbe essere, perché gli enti interessati hanno avuto anni di tempo per elaborare una seria programmazione e per valutare con un’analisi approfondita e una adeguata concertazione con la cittadinanza, le cinque ipotesi in campo (la variante Gimarra-19milioni 217mila euro, la variante di Roncosambaccio-20milioni di euro, la variante in affiancamento all’A 14- 7milioni 763mila euro e la variante di via della Necropoli-oltre 10milioni di euro, la strada che passa sotto il cimitero dell’Ulivo-30 milioni di euro ndr)". Per Baldelli "la variante in affiancamento all’A14 sarebbe stata la soluzione più economica e soprattutto la più adatta per il collegamento verso l’ospedale di Pesaro".

Anna Marchetti