Variante Gimarra, un urlo in sala: "Fermatevi"

Quello di Luciano Benini: "E’ un’infrastruttura pensata per la Fano di 60 anni fa". Ma Fanesi resta convinto: "Togliamo il traffico dalla città"

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Variante Gimarra: ieri pomeriggio alla sala Verdi del Teatro della Fortuna, in un incontro animato, è stato presentato sia il percorso della nuova strada sia la pista ciclopedonale, da via del Torrente a via Paleotta passando tra Arzilla e pista Zengarini. Un incontro un po’ appesantito da illustrazioni tecniche, iniziale mancata proiezione del video del tracciato e interventi eccessivamente lunghi del pubblico. "Fermatevi", è stato l’invito che Luciano Benini (ex amministratore, tra i più attivi contro la strada) ha rivolto all’Amministrazione comunale ricordando che quella proposta è una infrastruttura pensata per la città di 60 anni fa. Un altro cittadino preoccupato del "traffico parassita" (di attraversamento della città) ha, invece, espresso la speranza che la strada si faccia e alleggerisca le vie cittadine.

Secondo gli studi effettuati da Abacus, la società a cui il Comune ha affidato l’incarico del progetto tecnico-economico, il percorso extraurbano che si andrà a realizzare (circa 4 km) dovrebbe ridurre il traffico sulla Statale 16 del 30%. Questo il percorso: si parte dalla rotatoria di via Aldo Moro verso via della Fornace, la strada poi attraversa via della Trave e superata l’Arzilla, con un ponte in acciaio e calcestruzzo proseguirà a nord del torrente fino ad incrociare via del Carmine. Una volta arrivati a Gimarra, in prossima della chiesa, lato Arzilla, sarà realizzata una prima rotatoria. Da qui la strada proseguirà verso la Statale 16 aggirando la collina del Carmine verso il mare, passerà in trincea (nascosta) in via San Biagio e correrà lontana dalle abitazioni". Poi scenderà verso la Statale 16 per sbucare al termine del centro abitato di Gimarra. Sono previste oltre a quella del Carmine, altre due rotatorie: una su via di Villa Giulia di piccole dimensioni e un’altra sulla Statale 16.

Dell’utilità dell’infrastruttura viaria (costo 20 milioni di euro oggetto dell’accordo Regione-Comune) rimane convinto il vice sindaco Cristian Fanesi: "Dobbiamo eliminare il traffico di transito che non porta alcun vantaggio alla città". L’obiettivo è quello di ridurre le auto su strade come viale Buozzi e viale I Maggio, a vantaggio di pedoni e ciclisti. I tecnici di Abacus hanno anche illustrato le opere di mitigazione, vegetative ed architettoniche, che saranno realizzate. Il sindaco Massimo Seri, presente all’incontro insieme al dirigente all’Urbanistica Adriano Giangolini, ha ricordato che il progetto sarà illustrato anche nei quartieri, ad iniziare da Gimarra.

Anna Marchetti