Pesaro e Fano, caos viabilità. "Dare all’Anas più strade per razionalizzare"

Il consigliere regionale Andrea Biancani (Pd), presidente della commissione Infrastrutture: "Il trasferimento porterebbe grandi benefici per il territorio"

SUL PEZZO Andrea Biancani sta seguendo il passaggio all’Anas delle ex-statali

SUL PEZZO Andrea Biancani sta seguendo il passaggio all’Anas delle ex-statali

Fano, 14 aprile 2017 - Nel giro di due o tre settimane, la Regione acquisirà dalla Provincia le strade ex statali, passaggio intermedio per il successivo trasferimento ad Anas, che ha accettato di riprendersele. La delibera che sancisce le modalità del passaggio dalla Provincia alla Regione è stata approvata lunedì nella giunta regionale. Il consigliere Andrea Biancani (Pd), presidente della commissione Infrastrutture, sta seguendo il procedimento.

Consigliere, quando avverrà il trasferimento vero e proprio ad Anas? «Entro la fine dell’anno è previsto il decreto del presidente del consiglio dei ministri».

Ma Anas ha accettato di riprendersi tutte le strade per cui avete fatto richiesta? «No. Ha accettato l’Urbinate da Pesaro ad Urbino (29 chilometri), la Flaminia dalla galleria del Furlo al confine con l’Umbria (38 chilometri) e la Cesanense da Marotta a Cagli (55 chilometri). Per un totale di 122 chilometri».

Quali invece non ha accettato? «L’Apecchiese (34 chilometri) tra Acqualagna e Apecchio, perché non la considera di interesse interregionale. Passerà alla Regione e resterà di sua proprietà. Però la Regione non ha né gli operai né i mezzi per provvedere alla sua manutenzione, quindi ha fatto una convenzione con Anas: quest’ultima si occuperà della sua manutenzione ma con i soldi che le girerà la Regione. Sarebbe importante che per il lato umbro della strada avvenga la stessa cosa per garantire una uniformità di interventi».

Tra le strade che Anas ha acconsentito a riprendersi c’è l’Urbinate, però adesso il vecchio tracciato dal casello autostradale a Montecchio è meno trafficato rispetto alla Montelabbatese... «Infatti, vorremmo che Anas prenda la Montelabbatese al posto di quel tratto di Urbinate. Però, abbiamo bisogno del consenso della Provincia. Nei giorni scorsi, le abbiamo fatto una richiesta formale e ci auguriamo che in tempi brevi la Provincia ci comunichi la sua disponibilità».

E con Anas avete parlato? «Sì, sia con Anas che con il ministero alle Infrastrutture. E sarebbero disponibili a invertire le due strade, riconoscendo la Montelabbatese come una strada di maggiore interesse viabilistico».

E quel tratto dell’Urbinate? «Il tratto tra casello e Montecchio resterebbe alla Provincia. Una buona parte è diventata ormai una strada urbana, quindi potrebbe essere a tratti mantenuta direttamente dai Comuni».

Se ricordo bene, avete chiesto ad Anas di prendersi anche strade che non le sono mai appartenute ma che considerate strategiche. «Sì. Come Regione, in accordo con Comuni e Provincia, abbiamo fatto degli incontri a Roma con Anas e ministero e dalle informazioni che abbiamo ci sono buone possibilità che vengano accettate».

Quali strade? «La Fogliense da Morciola a Lunano passando per Talacchio, la Metaurense da Fermignano ad Urbania e un tratto della pedemontana tra Sant’Angelo in Vado e Lunano. Il trasferimento ad Anas di queste strade porterebbe grandi benefici per il territorio».

Perché? «Al momento le risorse che mettiamo a disposizione per la loro manutenzione non sono sufficienti. Anas ne ha sicuramente di più. Quindi, il livello di mantenimento sarebbe più elevato».