Voragine in centro, gli sfollati ospiti di Aset

Sarà l’azienda a pagare le spese d’albergo alla famiglia residente in via de Borgogelli dove è avvenuto il crollo

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"La notte scorsa sono stati ospitati a casa di amici. Ora verranno ospitati in albergo a nostre spese". Il presidente di Aset Paolo Reginelli parla degli evacuati di via De Borgogelli, in centro storico, dove lunedì è crollata una parte della strada durante i lavori all’impianto idrico. Gli operai Aset stavano operando in strada quando una parte dei sampietrini ha ceduto creando un buco di un metro per due di larghezza. "Stiamo cercando - aggiorna Reginelli - di mettere velocemente in sicurezza quella parte. C’è stato uno sgombro per tutti e tre gli appartamenti: quello centrale (civico 55) e quelli laterali. L’unico in cui ci abitavano è quello lato mare". Ci vorranno due settimane di lavori prima di poter riaprire la strada parallela a via Apolloni. "Nel frattempo - prosegue Reginelli - la svuotiamo di tutte le macerie e puntelliamo le case. Creiamo delle fondamenta e poi tombiamo il manto stradale. E’ una situazione delicata, ma non sono stati creati più danni di quello che pensavamo. Nelle tre case i pavimenti sembrano intatti. Quindi c’è stato solo uno sgrottamento sotto le fondamenta e non un collasso della struttura". Per fortuna la strada non è un asse viario importante, è una Ztl per cui i disagi sono solo per i residenti. "Quello che è successo - conclude - può succedere da altre parti, ma non dobbiamo vivere nella paura, perché c’è una gestione quotidiana delle perdite idriche e il centro storico è più che monitorato anche dalle ricerche col georadar. Tutto il centro è una groviera perché è stato creato su tre livelli, dalla Fano romana fino ad oggi. E’ il nostro vanto avere una città sotterranea con i cunicoli e le cantine". Al momento non si può quantificare quanto costerà ad Aset questo ‘scherzetto’. "Faremo tutto il necessario per mettere in sicurezza le case e limitare i disagi".

Tiziana Petrelli