Giorno del Ricordo, incontro in streaming con gli storici Miletto e Verginella

Giovedì alle 18 in diretta sul canale Youtube della Mediateca Montanari

Una immagine storica degli esuli istriani

Una immagine storica degli esuli istriani

Fano (Pesaro e Urbino) 9 febbraio 2021 - Si intitola “Memorie e lacerazioni al confine dell'Alto Adriatico” l’evento online in programma per giovedì 11 febbraio alle 18 sul canale Youtube della Mediateca Montanari (clicca qui https://www.youtube.com/user/MediatecaMontanari?fbclid=IwAR1C5cUN_2_E3brZs8VlQ6aSbgZY_FVaZ3Uk2bbes6ztz2wpQj_cskRkjuw), organizzato dal Comune di Fano per celebrare la “Giorno del Ricordo 2021”. Saranno un professore dell’Università di Torino, una docente dell’Università di Lubiana coordinati dal ricercatore fanese dell'Iscop Marco Labbate a raccontare quelle che il presidente della Repubblica Mattarella, nel suo viaggio a Basovizza (borgo carsico a nord-est di Trieste in cui secondo un censimento del 1910 il 97,6% della popolazione era di lingua slovena) ha definito "Le esperienze dolorose sofferte dalle popolazioni di queste terre non si dimenticano” spiegando che “proprio per questa ragione il tempo presente e l'avvenire chiamano al senso di responsabilità e a compiere una scelta tra fare di quelle sofferenze patite da una parte e dall'altra l'unico oggetto dei nostri pensieri coltivando i sentimenti di rancore, oppure al contrario farne patrimonio comune nel ricordo e nel rispetto, sviluppando collaborazione, amicizia, condivisione del futuro".

Enrico Miletto, attualmente ricercatore in Storia contemporanea presso il Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne dell'Università di Torino, con il quale svolge attività didattica e di ricerca. Studioso del confine orientale italiano, ha recentemente pubblicato “Novecento di confine. L’Istria, le foibe, l’esodo” (2020). Il suo intervento verterà su “Il tempo dell’esodo. I profughi giuliano-dalmati nell'Italia postbellica”. Marta Verginella è invece professore ordinario presso il Dipartimento di Storia dell’Università di Lubiana. Si occupa di storia sociale e di storia di genere, in particolare studia i processi di nazionalizzazione tra Otto e Novecento nel contesto nord-adriatico. Tra le sue pubblicazioni: “Il confine degli altri” (Donzelli 2008), “Terre e lasciti. Pratiche testamentarie nel contado triestino fra Otto e Novecento” (Beit 2016); “Slovenka. Il primo giornale femminile sloveno (1897-1902)” (Vita Activa 2019). In diretta Youtube racconterà “La violenza al confine dell'Alto Adriatico nella memoria slovena”. Interverranno anche Massimo Seri, Sindaco del Comune di Fano; Carla Cecchetelli, Presidente del Consiglio Comunale e Samuele Mascarin, Assessore ai Servizi Educativi, alle Biblioteche e alla Memoria.

Intanto Giacomo Toccacieli (consigliere provinciale di Fratelli d’Italia) annuncia che per l’occasione, i prossimi giorni, rispettando tutte le prescrizioni anti-covid, verrà deposto un simbolico omaggio al parco dedicato agli esuli giuliano-dalmati di Trebbiantico (Pesaro) e nella via intitolata a Norma Cossetto a Fano. E ricordando che per oltre 60 anni “Il mancato racconto della verità sulla tragedia che ha colpito il popolo istriano-giuliano-dalmata, che in alcuni casi lascia spazio al puro negazionismo è un rammarico che si amplifica con il trascorrere degli anni” invita gli studenti di oggi ad abbracciare lo slogan “Chiedi ai tuoi professori cosa sono le foibe”.