Maltempo Fano, la città e l’entroterra schiaffeggiati dal vento

Danni e disagi. Valanga di interventi ovunque

Maltempo a Fano ed entroterra

Maltempo a Fano ed entroterra

Fano, 4 ottobre 2019 - Città sferzata dal vento, che ha messo a soqquadro anche i cimiteri, con raffiche di grecale che hanno sfiorato gli 80 chilometri orari, e violenti nubifragi. In azione pompieri e polizia locale, impegnati in decine gli interventi, fino al tardo pomeriggio, per la rimozione di alberi precipitati sulla strada, cavi elettrici penzolanti, cornicioni pericolanti, cartelloni caduti, piccoli incidenti stradali.  

Duramente colpita dalla furia del vento, che ha danneggiato anche le coperture presso qualche stabilimento balneare, tutta la zona mare, tra via Dante Alighieri e il Lido. Ma non è andata meglio nelle zone più centrali, nei pressi dell’ospedale, in via Papiria, nei quartieri Vallato, San Lazzaro e Poderino, dove un grosso ramo è precipitato al suolo, nelle immediate vicinanze di una farmacia, ostruendo il passaggio ai pedoni.

 

Lungo via Kennedy, a ridosso del Canale Albani, tronchi e fogliame hanno ostruito la carreggiata e la pista ciclabile. Alberi caduti anche nelle frazioni di Caminate a Metaurilia, dove la circolazione è stata rallentata, come nella maggior parte delle arterie cittadine. Devastato il cimitero di Rosciano, dove il telo che oscura l’area dove sono depositate le bare esumate è stato strappato dal vento, piante, fiori e lumi votivi sparsi a terra, la cornice di una finestra della cappella abbattuta.  

L’area è stata transennata, a causa di una vetrata pericolante che incombe sul vialetto sottostante. Nella zona industriale di Bellocchi, una grossa insegna pubblicitaria è caduta sui veicoli in transito danneggiandoli, un’altra è crollata invece a Ponte Sasso, mentre al quartiere San Lazzaro frammenti di metallo sono precipitati in strada dall’impalcatura di un cantiere, nelle vicinanze del centro commerciale. Super lavoro per gli agenti della polizia locale, coordinati dalla comandante, Anna Rita Montagna, impegnati con sei pattuglie per fare fronte ai numerosi interventi.  

Uno dei tanti, in via Papiria, dove il semaforo ieri mattina è stato danneggiato da un fulmine ma è stato subito ripristinato. La furia del vento non ha risparmiato nemmeno molti segnali stradali, che nella zona della rotatoria prossima alla Coop sono stati quasi tutti abbattuti, così come in altre zone del centro abitato. Danneggiate alcune recinzioni al Lido, dove la mareggiata ha messo a dura prova le protezioni degli stabilimenti balneari.  

Le onde impetuose hanno invaso la carreggiata del lungomare a Sassonia, nel tratto nelle vicinanze dell’ex pista di go kart, dove sono assenti le barriere frangiflutti, offrendo uno spettacolo molto suggestivo, che qualcuno ha voluto immortalare con uno scatto.  

Anche nell’entroterra si sono registrati diversi danni causati dal forte vento, tra Carrara, Cuccurano, Falcineto, Calcinelli e Cerasa. Sulla strada per Mombaroccio, i cavi di una linea elettrica sono caduti sulla strada, richiedendo un rapido intervento dei vigili del fuoco per metterli in sicurezza, invece sulla via che collega Tombaccia a San Costanzo, dove sono in corso i lavori per le opere compensative d ell’autostrada, un semaforo è stato spazzato via dalle raffiche di vento ed è finito sulla strada. Solo nel tardo pomeriggio il vento si è attenuato, lasciando spazio a qualche schiarita che ha lasciato ben sperare. La città ha ripreso così il suo ritmo, con la ricomparsa di pedoni e ciclisti, che percorrevano le strade ancora ricoperte da pittoreschi tappeti di fogliame.