Fano capitale della cultura, c’è l’appoggio di Pizzarotti

Seri: "Tutto fa pensare a progetti futuri insieme"

Fano, l’incontro tra Massimo Seri e il sindaco di Parma Federico Pizzarotti

Fano, l’incontro tra Massimo Seri e il sindaco di Parma Federico Pizzarotti

Fano, 25 novembre 2018 - Piena l’ex chiesa di San Leonardo, ieri pomeriggio, per l’incontro ‘Federico Pizzarotti e Massimo Seri: due sindaci in Comune’. Molti addetti ai lavori, ma anche cittadini curiosi di capire contenuti e obiettivi del nuovo partito ‘Italia in Comune’ di cui Pizzarotti, primo cittadino di Parma, ex grillino, è presidente. Il sindaco Massimo Seri non ha escluso collaborazioni con ‘Italia in Comune’: «E’ un progetto interessante, che merita attenzione e tra me e Pizzarotti c’è una stima reciproca: tutto questo fa pensare a progettualità future».

Il sindaco di Parma ha confermato la volontà di ‘Italia in Comune’ di candidarsi alle amministrative in tutti quei comuni in cui ci sarà la possibilità di farlo ricordando che, quello che è ormai chiamato il partito dei sindaci, è nato solo sei mesi fa. «Facciamo un passo dopo l’altro – ha commentato – e per arrivare in fondo alla maratona non serve lo sprint dei 100 metri. Nelle Marche sono iniziati alcuni incontri, ma non abbiamo fretta».

Perle Europee, Pizzarotti ha annunciato che ‘Italia in Comune’ «sta ragionando con altre forze politiche - non il Pd - per partecipare alle elezioni» e che il partito sosterrà «la candidatura di Massimo Zedda (sindaco di Cagliari) alle regionali sarde di febbraio. Così come parteciperemo agli appuntamenti elettorali di Piemonte ed Emilia Romagna». Il sindaco Pizzarotti ha inoltre dichiarato la disponibilità a mettere a disposizione di Fano l’esperienza della sua amministrazione nel progetto che ha portato Parma a diventare capitale italiana della cultura 2020. Fano, infatti, negli obiettivi del sindaco Seri, dovrebbe candidarsi per il 2022.

Toccato  dai due primi cittadini il delicato tema della sanità. Il sindaco Seri ha colto l’occasione per confermare la propria adesione al protocollo d’intesa sottoscritto con la Regione Marche (nuovo ospedale a Muraglia, Santa Croce aperto, clinica privata e Rsa) e di dichiarare che «non ha firmato alcun documento in senso contrario con altri sindaci dell’Area Vasta». Seri ha poi aggiunto: «Sono per una sanità pubblica, non centralizzata e sono favorevole alla collaborazione sussidiaria con il privato». «Non esiste la soluzione perfetta – secondo Pizzarotti – perché ci sono dei casi in cui il pubblico è meglio del privato e degli altri in cui è vero il contrario: il compito dello Stato dovrebbe essere quello di fissare per le Regioni degli obiettivi sfidanti e prevedere delle penalizzazioni per chi non li raggiunge».