Il giovane regista Nicola Sorcinelli
San Costanzo (Pesaro), 1 marzo 2022 - C’è il regista sancostanzese Nicola Sorcinelli sul set della serie per Netflix ‘Briganti’, un crime-western in 6 episodi che sarà disponibile sulla diffusissima piattaforma streaming in abbonamento dal 2023. Sorcinelli, 34enne, già vincitore di un Nastro d’Argento, protagonista alla Mostra del Cinema di Venezia e con all’attivo un centinaio di importanti riconoscimenti grazie ai suoi corti di successo, dal 22 febbraio si trova in Puglia per le riprese di questo nuovo lavoro.
Com’è nata quest’opportunità? "Tutto ha avuto origine nella primavera scorsa. Ad aprile sono stato chiamato dal produttore Nicola De Angelis che mi ha illustrato il progetto e poi un mese dopo ho incontrato i vertici di Netflix ed è arrivato l’ok".
Accanto a lei in regia ci saranno altri due noti cineasti, vero? "Sì. Uno è il grande Steve Saint Leger, che ha già firmato serie internazionali di successo come ‘Viking’ e ‘Barbarians’. L’altro è Antonio Le Fosse, che è anche tra gli autori di ‘Briganti’ insieme a Re Salvador, Eleonora Trucchi, Marco Raspanti e Giacomo Mazzariol".
Chi sono i protagonisti principali? "Il cast è davvero eccellente. Ci sono, tra gli altri, Michela De Rossi, Ivana Lotito, Matilda Lutz, Marlon Joubert e Orlando Cinque".
Qual è la storia? "E’ un racconto moderno, epico e ricco d’azione sul fenomeno del brigantaggio, ambientato nel Sud Italia di metà Ottocento, liberamente ispirato a personaggi realmente esistiti. Come Filomena Pennacchio, vissuta tra il 1841 e il 1915, che fu tra le più note donne che aderirono al brigantaggio postunitario, interpretata dalla bravissima Michela De Rossi; e Giuseppe Schiavone, nato a Sant’Agata di Puglia nel 1838 e fucilato ad appena 26 anni, che fu compagno della Pennacchio e che in ‘Briganti’ ha il volto dell’attore Marlon Joubert".
Quali sensazioni sta provando sul set? "Una grande emozione, unita al desiderio e alla determinazione di dare il meglio di me. E’ molto bello far parte di questo gruppo di straordinari professionisti".
Il suo sogno professionale? "Un primo film per il cinema, tutto mio. Spero di riuscire a tuffarmici subito dopo le riprese di questa serie. Confesso che la storia l’ho già scritta".
Lei è sancostanzese doc e qui vivono sua mamma Renata, suo fratello Filippo (il sindaco, ndr) e sua sorella Virginia, ma ormai da 6 anni si è trasferito a Roma. Torna in paese? "Certo che sì. Almeno un weekend al mese, perché ci sono i miei affetti più cari e perché è a San Costanzo che ad appena 10 anni ho iniziato a girare le prime immagini, prendendo in prestito la telecamera di un vicino di casa".