Abbonamenti o biglietti: ecco il dubbio del Fano

La società verso la riapertura dello stadio ai tifosi dopo il decreto del Governo. Potranno entrare in circa quattrocento tra curva e tribuna già con l’Imolese

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I tifosi vogliono l’Alma, l’Alma vuole i tifosi allo stadio. Questa mattina la società granata, al termine anche della riunione del Gos (Gruppo operativo sicurezza) prenderà una decisione su come gestire la possibilità di riaprire lo stadio "Mancini" al pubblico secondo le direttive dell’ultimo Dpcm del Governo che consente l’ingresso di spettatori in ragione del 15% della capienza e comunque non superiore al numero di 1.000. La volontà di avere il tifo attorno alla squadra di mister Alessandrini è una delle priorità della società, come ha sottolineato anche il presidente Enrico Fattò Offidani, per cui adesso si tratta di vedere se privilegiare gli abbonati oppure procedere alla vendita dei biglietti partita per partita. Si tratta comunque di circa 400 posti da ricavare distanziati tra curva e tribuna centrale. I tifosi granata tornano a sperare, specie dopo la bella presentazione dell’Alma tenutasi l’altra sera alla Cooperativa Tre Ponti. "Siamo molto soddisfatti per come è andata, perché è stata una bellissima serata – ha detto Luca Navacchia del rinnovato Club Forza Alma che racchiude la parte del tifo più moderato – per cui adesso si parte senza nessun pregiudizio e con una piena apertura verso questa nuova avventura. Poi, ovviamente, ci attendiamo che si passi dalle parole ai fatti". La squadra nel frattempo si sta preparando con doppie sedute giornaliere al prossimo appuntamento, il secondo consecutivo in casa, domenica contro l’Imolese (ore 15). Ad allenarsi con impegno, tra i nuovi arrivati, c’è Simone Isacco, classe 2000, un mediano chiamato a fare da "alter ego" ad Amadio. "La scelta di trasferirmi a Fano – spiega il centrocampista nato ad Erba, in provincia di Como, che con la Fermana ha disputato 15 gare tra i prof – è stata molto improvvisa, perché a Fermo avevo fatto tutto il precampionato da titolare, e pensavo di essere al centro del progetto. A due settimane dal termine mi è stato invece comunicato che ero sul mercato, dopo di che mi hanno reintegrato e poi nuovamente messo sul mercato senza spiegazioni. Così all’ultimo giorno di trattative appena è arrivata l’offerta del Fano ho capito che non potevo non accettarla, perché Fano è una bellissima città e tanti ex compagni mi hanno parlato molto bene della società, della squadra e del mister. Non ci ho pensato due volte, inoltre anche avere davanti un giocatore importantissimo come Stefano Amadio può servirmi a crescere e imparare molte cose del mio ruolo".

Finora ha fatto panchina, contro il Carpi e la Samb. "Contro la Samb e anche contro il Carpi – prosegue Simone Isacco – sono rimasto impressionato dalla squadra e soprattutto dal gioco che ha prodotto, creiamo davvero tanto, grazie a molte giocate rapide rasoterra e verticali". Sul futuro Isacco aggiunge: "Sicuramente sarà un campionato difficilissimo perché, come abbiamo, visto ogni giornata riserva tante sorprese, ogni partita è difficile ma con il calcio che esprimiamo penso che ci toglieremo delle belle soddisfazioni".

s.c.