Alma all’ultimo Porto: dita incrociate

I granata devono solo vincere per la salvezza che potrebbe arrivare dagli altri campi

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"Testa fredda, cuore caldo". Mister Raimondo Catalano sprona l’Alma nell’ultima trasferta di campionato oggi a San Benedetto del Tronto (Stadio "Riviera delle Palme" ore 16,00) contro il Porto d’Ascoli. Con gli ascolani già salvi da una giornata, i granata devono solo vincere per poter sperare nella salvezza che potrebbe arrivare dagli altri campi. Altrimenti sarà playout. Un vaticinio che mister Catalano non vuole neppure prendere in considerazione alla vigilia della gara.

"Abbiamo questa ultima partita da fare e perciò – ha sostenuto il 47enne tecnico barese – dobbiamo pensare soltanto a quella e non mi aspetto niente da nessuno. Pensiamo oggi a vincere la nostra partita, che sarà molto difficile perché incontriamo una squadra che ha una precisa identità di gioco, e poi a fine partita valuteremo dove siamo arrivati". Purtroppo il Fano in quest’ultima giornata di campionato non sarà artefice del proprio destino in quanto sconfitta, pareggio o addirittura vittoria, nel caso in cui i risultati degli altri campi non siano favorevoli, condanneranno i granata allo spareggio. Di fronte ad un Porto d’Ascoli che ha chiamato nel grande stadio della Samb i suoi tifosi a festeggiare una salvezza storica quanto incredibile, i granata avranno l’obbligo di incamerare i tre punti per arrivare a quella quota 48 che, in ogni caso, darebbe ai fanesi la possibilità di giocare il playout con il vantaggio casalingo. Al confronto odierno l’Alma si presenta senza tanti protagonisti. Oltre agli squalificati Tortori e Likaxhiu, in forte dubbio ci sono Herrera e Casolla, mentre Karkalis dovrebbe essere della partita. "Questa squadra – ha aggiunte il tecnico del Fano, pure lui squalificato per una giornata, - ha dimostrato di saper fare a meno di giocatori importanti anche per diverso tempo e succederà pure col Porto d’Ascoli, ma chi giocherà sono sicuro che darà il proprio contributo". Ciò che preoccupa maggiormente mister Catalano è il reparto offensivo dove disponibili risultano essere soltanto Varriale e Broso. Il tecnico granata potrebbe chiedere a Casolla un sacrificio oppure preferire come alternativa Serges e arretrare Zanni a centrocampo insieme a Trillò e Scoppa. Oppure ricorrere a Ricci. "Importante sarà la lucidità mentale di chi manderò in campo".

Così in campo

Stadio "Riviera delle Palme" ore 16,00.

Porto d’Ascoli (4-3-3): Testa; Petrini, Sensi, Pasqualini, Passalacqua; Rossi, D’alessandro, Evangelisti; Verdesi, Spagna, Pietropaolo. A disp. Finori, Napolano, Aliffi, Pacchioli, Marini, Clerici, Dondoni, Sabatini, Cameli. All. Ciampelli.

Alma Juve Fano (4-3-3): Tzafestas; Zanolla, Vavassori, Karkalis, Del Rosso; Ricci, Scoppa, Trillò; Varriale, Broso, Zanni. A disp. Olivieri, Tomassini, Palazzo, Manè, Falivene, Casolla, Serges, Pantaleoni, Pesanflini. A ll. Catalano (sq) in panchina Fiscaletti.

Arbitro Antonio Liotta di Castellammare, assistenti Ferdinando Savino di Napoli e Romualdo Piedipalumbo di Torre Annunziata