Alma, gli imprenditori locali stanno alla larga dalla società

I sondaggi del sindaco Seri non hanno portato a nulla. Difficile trovare ‘rinforzi’. in questa situazione

Migration

Il Fano sta alla finestra. Da una parte segue con attenzione le società di Serie C che in questi ultimi quattro giorni sono chiamate a completare le procedure di iscrizione al prossimo campionato per capire se ci saranno posti vacanti nell’organico; dall’altra attende che il sindaco Massimo Seri faccia conoscere al presidente Enrico Fattò Offidani i risultati dei suoi sondaggi in merito all’individuazione di personaggi locali disposti a collaborare con l’attuale proprietà. Stando alle indiscrezioni a tutt’oggi questa ricerca non avrebbe portato a risultati concreti e i diversi imprenditori fanesi interpellati dal primo cittadino avrebbero declinato l’ipotesi di entrare a far parte dell’attuale compagine societaria. Tra i motivi più vari presi a scusante ci potrebbe essere anche quello di vedere il loro nome legato ad una gestione societaria negativa sia a livello di risultati, sia a livello di immagine che non costituirebbe certamente un bel biglietto da visita da presentare agli sportivi fanesi. Difficile, insomma, che la tifoseria fanese organizzata e più accesa, la quale è stata per tutta la stagione particolarmente critica non contro la figura del presidente Offidani in sé ma contro una gestione tecnica della squadra deludente, possa entusiasmarsi per l’ingresso di un fanese all’interno dell’attuale composizione societaria. Potrebbero essere queste resistenze di natura... psicologica a frenare in modo decisivo il lavoro di persuasione del sindaco Seri a dare un aiuto all’Alma Juve Fano in questo momento.

In più d’una occasione frange del tifo granata avevano chiesto l’allontanamento del direttore generale Simone Bernardini e del direttore sportivo Mauro Traini, ma il presidente Offidani non ha mai preso in considerazione simili ipotesi durante il campionato e la questione è rimasta sul tavolo ancora oggi. Nei prossimi giorni, di sicuro dopo il 28 giugno, si dovrebbe sapere qualcosa di più certo circa le sorti dell’Alma che sembra essere stata abbandonata un po’ da tutti. Non solo metaforicamente. Allo stadio "Mancini", a parte il segretario Diotalevi non si vede più nessuno. O quasi. Perché l’ultimo testimone di questo anno davvero disgraziato è lo sfortunato centrocampista Roberto Marino il quale con l’aiuto del massofisioterapista Giacomo Cicetti sta svolgendo ogni mattina la riabilitazione dopo l’operazione al tendine d’Achille che l’aveva messo fuori gioco nel finale di campionato.

s.c.