Dai campetti di Fano e Calcinelli alla Nazionale: la bella favola di Vittoria Tonelli

Una fanese in azzurro. Vittoria Tonelli, giovane pallavolista, nata nell’Adriatica Fano e che poi ha militato all’Apav Calcinelli-Lucrezia è stata convocata il 24 marzo al CentroPavesi di Milano per prendere parte a un periodo di allenamenti con la Nazionale Under 16 del cittì Pasquale D’Aniello. Successivamente il gruppo azzurro raggiungerà Chiavenna per disputare il Torneo Wevza di qualificazione al Campionato Europeo in programma dal 31 marzo al 4 aprile. "Quando ho saputo la notizia sono stato decisamente felice – commenta il suo coach all’Apav Giuseppe Davide Galli -. Felice perché voglio bene a Vittoria, perché stimo la sua famiglia, perché l’ho vista crescere e ho visto i suoi occhi brillare all’Academy Camp Pallavolero’, “Il camp delle emozioni“, pochi anni fa perché è ancora giovanissima. Era alta magrissima non ancora formata dal punto di vista fisico e coordinativo ma in lei ho subito intravisto un potenziale enorme. Mi ha ricordato giocatrici che ho allenato nelle nazionali giovanili. Figlia d’arte la mamma ha giocato a pallavolo ad ottimi livelli, il padre in serie A di rugby è sempre stata una ragazza più matura dell’età che aveva, molto determinata. Io quest’anno se non ci fosse stata questa chiamata importante, l’avevo messa nel roster della serie B 2 .Quando è entrata nel nostro progetto le ho fatto fare tutti ruoli, anche il palleggiatore all’interno del modulo 6-3 nella prima parte dell’under 13 e 14, proprio per favorirle il percorso di crescita e non puntando al risultato , perché in lei erano evidenti le stigmate dell’alto livello".

Oggi Vittoria, classe 2006, è in forza al Volleyro’ Casal de Pazzi, serie C. Galli continua: "Sono felice perché Vittoria se lo merita, ho avuto la fortuna di essere il selezionatore della nazionale per tanti anni e lei l’avrei scelta per le sue peculiarità, come ovviamente nel nostro progetto “Più Volley Academy“, a occhi chiusi. Vittoria ha una motivazione forte e un’ottima capacità di apprendimento, mezzi fisici e psicologici importanti ma anche una grande umiltà, che se manterrà come di certo farà, le permetterà di raggiungere traguardi importanti". E chiude: "Ci è dispiaciuto tantissimo lasciarla andare, ma sono certo che terrà sempre nel cuore tutto ciò che ha vissuto in Adriatica Fano e in Apav Lucrezia".

b.t.