Disperazione Alma, Califano: "Un incubo"

Il dg dopo il pari beffa: "Da che ho smesso di giocare quella di ieri è stata la notte più difficile, ma non è il momento di perdere la testa"

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A meno di un miracolo, e cioè di una serie di concomitanti quanto incredibili risultati sugli altri campi, domenica prossima nell’ultima giornata di campionato il Fano non riuscirà ad evitare i playout. Neppure se vincesse in trasferta contro un Porto d’Ascoli ormai matematicamente salvo. È assai più sicuro che i granata saranno costretti a giocarsi lo spareggio salvezza dei playout per cercare di restare in serie D ed evitare l’onta della retrocessione in Eccellenza. In questo caso l’avversario più probabile dovrebbe essere il Castelnuovo Vomano che l’Alma dovrebbe affrontare in casa, con il vantaggio, quindi, di avere a disposizione due risultati su tre.

Il campo sarebbe invertito nell’unica ipotesi in cui il Fano perdesse domenica a Porto d’Ascoli e il Castelnuovo Vomano vincesse in casa del Vastogirardi lo scontro diretto per la salvezza. La sola certezza che al momento si è verificata è che contro il Vastogirardi l’Alma ha letteralmente buttato via il match point che valeva l’intera stagione. Con questo 1-1 finale i granata si sono cacciati in una brutta situazione, mentre una vittoria avrebbe spalancato loro le porte della salvezza. "È stata la notte più ‘tribolata’ da quando ho smesso di fare il calciatore, ed è stata davvero dura farla passare", ha confessato il direttore tecnico Gianni Califano all’indomani della gara contro i molisani. "Abbiamo davvero perso più d’una occasione per quello che stavamo facendo". In effetti il Fano anche contro il Vastogirardi ha sciupato davvero tante occasioni per chiudere anzitempo la partita e allontanare il rischio di venire raggiunto. Rischio che, purtroppo, si è verificato nell’ultimo dei 6 minuti i recupero decretati da un arbitro non proprio imparziale.

"Si è visto – continua il direttore tecnico Califano – che meritavamo qualche gol in più. Poi, come spesso succede, i centimetri hanno fatto la differenza. Prima del gol del pareggio c’era un fallo su Karkalis che, come dimostrano anche le immagini, nella maggior parte delle volte si fischia e invece non è stato rilevato. Un episodio che alla fine è stato determinante. Poi l’espulsione diretta di Tortori, che in quel momento era il capitano della squadra. Il giocatore mi ha riferito che non ha detto assolutamente niente contro l’arbitro, ma solo chiesto ragione del fallo fischiato contro il Fano. Anche gli arbitri devono capire certe situazioni…". Fatto sta che ora l’Alma, con la sfilza di ammonizioni ed espulsioni comminate dall’arbitro, la cui direzione di gara è stata davvero sconcertante, si ritroverà per la prossima gara alle prese con le squalifiche di Tortori, Likaxhiu e del tecnico Catalano.

"Adesso la cosa più importante – ammonisce saggiamente il responsabile tecnico Gianni Califano – è non perdere la testa. Dobbiamo pensare solamente a noi stessi e pensare di andare a giocare a Porto d’Ascoli per vincere". C’è un’ultima partita da giocare e all’Alma si chiede di affrontarla nel migliore dei modi contro un Porto d’Ascoli che proprio domenica scorsa in quel di Vasto ha festeggiato la matematica certezza di giocare anche il prossimo anno in serie D.

Silvano Clappis