Il Fano spera in Casolla: "I miei gol per salvarsi"

Con il reparto in emergenza la punta assente da quasi un mese prova a rientrare "Sto meglio, a Porto d’Ascoli vorrei esserci, tutto può ancora accadere"

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Francesco Casolla, capitano granata, è fermo da quasi un mese, da quel 25 aprile giorno in cui la squadra granata incappò contro una Recanatese ancora formato "ammazza-campionato" prima di diventare, a promozione conquistata, dispensatrice di favori a destra e a manca. L’attaccante 30enne, capocannoniere dell’Alma con 11 reti in 27 partite, ha così saltato le ultime tre gare ed è in forse anche per quella di domenica prossima contro il Porto d’Ascoli. "Diciamo che sto benino – risponde il goleador granata – anche se sento ancora un certo fastidio al polpaccio. Sto ancora facendo un lavoro differenziato e poi per domenica vedremo, a Porto d’Ascoli vorrei dare il mio contributo per vincere". Di certo la sua presenza sarebbe estremamente utile, sia per le indiscusse qualità tecniche del giocatore, sia perché davanti il Fano si troverà privo di Tortori squalificato in una partita estremamente delicata per le sorti dell’Alma. Su quest’ultimo match, Casolla non è affatto preoccupato. "Preoccupato certamente no – dice l’attaccante – contro il Porto d’Ascoli giocheremo per vincere e per sperare. Comunque prima vinciamo la partita e poi vedremo se potremo festeggiare subito dopo il fischio finale la salvezza oppure se dovremo ricorrere ai playout per raggiungere l’obiettivo". C’è il rammarico dell’ultimo scontro con il Vastogirardi dove la vittoria è sfumata proprio all’ultimo secondo. "Io credo che domenica scorsa – aggiunge ancora Francesco Casolla – il Fano abbia disputato il miglior primo tempo della stagione. Se non ci fosse stato quel gol incredibile nel finale, il campionato per noi era finito. Invece siamo qui a lottare ancora".

L’Alma arriva all’ultima di campionato con la necessità di dover conquistare una vittoria per poter continuare a sperare di tirarsi fuori. "È incredibile, infatti in tutti gli altri gironi – esclama l’attaccante nato a Cattolica – con 45 punti sei già salvo e solo da noi questo non succede. Anzi dirò di più. Neppure con 48 punti, se dovessimo vincere a Porto d’Ascoli, si riuscirà ad ottenere la salvezza diretta se andranno male i risultati dagli altri campi". E, in effetti, questo rischio appare davvero molto concreto se continueranno ad uscire risultati sorprendenti come nelle ultime due giornate. Al punto in cui il Fano è arrivato, Casolla preferisce guardare solo avanti. "Lo sanno tutti – conferma il capitano del Fano – com’ è andato questo campionato. Un po’ per la sfortuna che ci ha perseguitato nei momenti decisivi, un po’ per colpe anche di noi giocatori, un po’ per l’inesperienza, questa annata è andata storta fin dall’inizio. Direi che negli ultimi tempi, con la serie di risultati che siamo riusciti a fare, siamo stati bravi a tenere aperta la possibilità di lottare fino all’ultimo per la salvezza diretta. In un campionato dove con appena due punti in più lotti per i playoff". Per questo Casolla, da buon capitano, si sente di lanciare l’ultimo appello: "Vorrà dire che ci giocheremo le nostre carte fino in fondo".

Silvano Clappis