Il Fano vince ma Russo lo lascia in vendita

Il presidente: "Vittoria ossigenante a Montegiorgio, ragazzi straordinari e sforzi economici importanti, la città però non risponde"

Non basta all’Alma tornare al successo in quel di Montegiorgio per appianare tutte le problematiche che l’attuale proprietà si trova sul tavolo. Il comunicato voluto dal presidente Mario Alessandro Russo pubblicato sul sito della società dice che il Fano è tuttora in vendita e che l’attuale dirigenza resta solo per mancanza di alternative. Questo è il testo integrale: "Nonostante l’ossigenante vittoria in rimonta con il Montegiorgio e gli sforzi economici e non solo, che la proprietà nelle persone del Presidente e Vicepresidente stanno compiendo per tenere in vita il calcio a Fano, nonostante un gruppo di appassionati dirigenti fanesi e non, uno staff di primo livello e un gruppo di calciatori fuori dal comune soprattutto per valori umani, c’è ancora chi continua a chiedere la cessione della società a fanesi o a chi possa garantire migliori risultati sportivi. Ebbene, giova ricordare per l’ennesima volta, che ormai da mesi il Presidente ha invocato e invitato a farsi avanti agli imprenditori fanesi e non. Ma nessuna proposta, ad oggi, è stata recapitata negli uffici di via Toscanini. L’attuale proprietà continuerà, al meglio delle proprie possibilità, a cercare di garantire un progetto tecnico credibile, basato su un nucleo territoriale di ragazzi under e over, oltre che investendo nello staff del settore giovanile con investimenti per la realizzazione in campi sintetici, di cui il Fano a differenza di altre realtà sportive fanesi è attualmente sprovvisto, cercando il coinvolgimento dell’imprenditoria locale e dell’Amministrazione comunale. Ma anche sempre pronti ad ascoltare le proposte fanesi e non che dovessero arrivare, senza perdere di vista il risultato sportivo del campo. Forza Alma!".

Par di capire che non è scattato quel feeling tra la proprietà e la città di Fano. Insomma, non è scoppiata la scintilla tra le due parti per quella unità di intenti che la nuova dirigenza si aspettava di trovare. La squadra è riuscita a riconquistare, per buona parte, il consenso del tifo domenicale, ma il dito resta puntato sull’imprenditoria locale che appare distante e insensibile alle sorti della più importante società sportiva fanese e sull’Amministrazione comunale poco collaborativa quando si tratta di aprire i cordoni della borsa per venire incontro alle esigenze del club granata. Di fronte a tali prospettive perché uno dovrebbe investire nel calcio a Fano? È in fondo quello che si sta domandando il presidente Mario Russo dopo aver speso, si mormora, oltre un milione di euro in una stagione e mezza, senza ottenere il ben che minimo conforto almeno a livello affettivo se non a livello finanziario. In fin dei conti, in una piazza dove è sempre stato difficile riuscire a trovare il "salvatore della patria" forse la caparbietà, la passione, l’attaccamento del presidente Mario Russo verso i colori granata meriterebbe qualcosa da parte della città di Fano qualcosa di più di quello ricevuto finora.

Silvano Clappis