Un comunicato di due righe, - "L’Alma Juventus Fano comunica che a partire da oggi il signor Enzo Agliano (in foto) collaborerà nella gestione dell’Area Tecnica granata" - conferma che in casa granata si stanno facendo i primi movimenti. L’arrivo di Enzo Agliano, ex direttore sportivo del Giugliano Calcio dal gennaio di quest’anno, dopo essere stato in precedenza anche a Giulianova, Isernia, Isola Liri e Termoli, lascia intendere che la nuova società ha già iniziato ad operare concretamente in attesa di sapere in quale categoria poi dovrà muoversi. D’altronde non si spiegherebbe altrimenti l’arrivo di Agliano se non con un probabile avvicendamento del direttore sportivo Mauro Traini che con la retrocessione dell’Alma in Serie D, nonostante un contratto triennale, sembrerebbe intenzionato a non restare. Stessa cosa dovrebbe valere per il direttore generale Simone Bernardini che come Traini, starebbe guardandosi intorno per continuare a lavorare in un’altra società.
L’impressione è che le decisioni più importanti debbano avvenire una volta chiarita quale sarà la serie in cui l’Alma giocherà nel prossimo campionato. Per questo l’attenzione nella sede di via Toscanini è tutta concentrata sulla presentazione della domanda di ripescaggio che dovrà essere presentata entro lunedì 19 luglio prossimo corredata da tutta la documentazione finanziaria – a cominciare dalle fideiussioni da 300 e 350mila euro e dalla tassa di 300mila euro a fondo perduto – e relativa ai criteri infrastrutturali, riguardante cioè l’omologazione dello stadio "Mancini" dopo gli ultimi lavori di adeguamento e ristrutturazione completati dall’Amministrazione comunale. Mercoledì 21 poi ci sarà il verdetto finale e da quel momento in avanti tutte le cose dovrebbero essere più chiare.
Al momento, dunque, in casa granata si incrociano le dita per cercare di capire quante squadre riusciranno a presentare domanda entro lunedì prossimo. Nella graduatoria di Serie D, ci sarebbero parecchie difficoltà da parte delle società finite ai primi posti: Aglianese, Fc Messina, Picerno, Latina, Castellazese, Arzignano, Trastevere, Pineto. Stessa cosa potrebbe verificarsi tra le retrocesse di Serie C dove forse solo la Pistoiese e l’Arezzo riuscirebbero a presentare la domanda in tempo corredata da tutti gli adempimenti. Insomma, più che di calcio, in questi giorni frenetici, contano di più, per una volta tanto, le scartoffie burocratiche.
s.c.