Ma adesso i tifosi aspettano i rinforzi promessi

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Certe cose possono accadere solo a Trieste. Il commento di un tifoso fanese fotografa forse meglio di qualsiasi altra considerazione il successo esterno (il terzo in quattro gare, un vero record!) dell’Alma sul campo della Triestina. Se questi tre punti insperati rappresentano una autentica boccata d’ossigeno per la classifica dei granata, dall’altra parte non devono far dimenticare che quando ci si sta avvicinando al giro di boa della sessione del mercato il Fano non ha ancora concluso nessuna operazione. Se non ci si poteva aspettare, proprio per i tempi stretti, nessuna nuova prima della trasferta di Trieste, adesso i tifosi aspettano di vedere dalla società i rinforzi promessi. La prestazione contro la Triestina ha ribadito come la squadra, se opportunamente rinforzata con qualche elemento di sicura affidabilità, sia in grado di risalire la china della classifica nel girone di ritorno e riuscire a conquistare la salvezza senza dover passare per i playout. A patto però di coprire quei ruoli che risultano scoperti o carenti – vedi tutto il settore di fascia destra o il reparto d’attacco – che costringono lo stesso mister Destro a fare i salti mortali per cercare di sopperire a queste lacune dell’organico. La voce di Francesco Gentile ex Foggia, classe 1985, potrebbe essere più di un’ipotesi in tal senso. Una pre-condizione, inoltre, è a questo punto di rivedere la politica che vuole tutti i giocatori granata sul mercato. Se nonostante il successo di Trieste dovessero andare via alcuni titolari facenti parte del gruppo storico come Barbuti, Parlati, Di Sabatino, De Vito o lo stesso Viscovo che finora ha giocato appena due partite, diventerebbe difficile riuscire a disegnare una squadra quasi ex novo, con il rischio di snaturare anche quel minimo di identità che si è voluta mantenere dello scorso anno. Oggi tamponi e ripresa con il Gubbio, prossimo avversario, messo nel mirino.

s.c.