Mosconi: "Per un giovane procure da duemila euro"

L’allenatore del Fano: "Vedo prezzi folli, giusto puntare sul nostro vivaio. Chi viene qui lo deve fare non per soldi ma per indossare una maglia gloriosa"

Migration

Mister Andrea Mosconi, innanzitutto come va dopo l’intervento?

"Adesso molto meglio, finalmente. I primi giorni di convalescenza sono stati un po’ più difficili".

Il presidente Mario Russo questa settimana sarà a Fano… "Penso di venire a Fano anch’io".

Come va il mercato?

"Circolano prezzi incredibili, facciamo bene a puntare sui giovani. Le scelte sono mie e del presidente insieme".

Mistura, Omiccioli, Urbinati, cercate i fanesi?

"Sì, un fanese sente suoi la maglia e il progetto. Io qualche telefonata l’ho fatta. Ad Omiccioli, ad esempio. Adesso aspetto che qualcuno mi richiami, perché per mettersi d’accordo bisogna essere in due".

Pescherà anche da Tolentino?

"Sì, di sicuro porto chi mi ha mostrato interesse nel voler venire a Fano. Chi lo fa non per soldi, ma per ambizione di giocare in una squadra importante. Qui non è un posto qualsiasi, se vieni devi essere motivato".

Pure nel mercato degli under, a quanto pare, c’è fermento…

"Troppo. Con i procuratori che stanno facendo cose mai viste. Solo per un ragazzo classe 2003 ti chiedono una procura di 2.000 euro! Una roba spropositata! Col risultato poi che se li prendi, questi giovani, non fai altro che fare gli interessi degli altri. A questo punto preferisco puntare su un ragazzo che è già di proprietà dell’Alma".

L’obiettivo?

"Lavorare sui giovani, magari con un programma minimo di due anni. Il settore giovanile rappresenta per noi una grande risorsa. Deve essere il nostro serbatoio. Vedremo di lavorare sui 2004 e 2005 che magari non saranno pronti subito, ma che dopo qualche mese potrebbero iniziare a stare in squadra. Anche per questo faremo un pre-ritiro di una settimana a Fano prima di partire per Frontone. Ci vuole tempo e bisogna aver pazienza, ma almeno sai che stai lavorando sul tuo...".

Che Fano sarà allora?

"Voglio una squadra vogliosa, che cresca insieme con un gruppetto di anziani e tanti giovani smaniosi di fare bene e mettersi in mostra. Lavoreremo intensamente, faremo anche due amichevoli alla settimana perché i giovani devono poter giocare, devono poter sbagliare per crescere...".

Silvano Clappis