Pineto numero uno per gli esperti Agguerrite le altre abruzzesi

Chieti, Notaresco, Vastese e la neopromossa Avezzano hanno tutti i requisiti per fare bene

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Inizia oggi la seconda avventura del Fano nel Girone F della Serie D, girone che raggruppa le formazioni del Medio Adriatico, con qualche eccezione, - il riferimento è alle romane e alla superstite campana – utile a salvaguardare la interregionalità. Partendo dalle marchigiane si può dire che ben poco è cambiato, alla Recanatese promossa in Serie C è subentrata una Vigor Senigallia che da troppo tempo mancava ai piani alti. Il resto – Alma, Montegiorgio, Porto d’Ascoli, Samb e Tolentino – è rimasto invariato con la Samb che questa volta partirà alla pari con le restanti avversarie (a differenza di quanto successe l’anno scorso a causa della esclusione dalla C), e con la prospettiva di recitare un ruolo di primo piano. Se non da favorita. La squadra che gli esperti giudicano "numero uno" è abruzzese, si tratta del Pineto che anche quest’anno ha investito tanto per costruire una rosa assai valida sulla carta che ha adesso l’obbligo di confermarsi sul campo, regalando alla società biancoazzurra quella promozione che è sempre sfuggita.

Le consorelle abruzzesi, Chieti, Notaresco, Vastese e la neopromossa Avezzano, hanno tutti i requisiti per recitare la parte delle damigelle d’onore: hanno, sempre sulla carta, le possibilità di mettersi in mostra. Più debole sembra la coppia molisana formata da Termoli e Vastogirardi, due squadre che guarderanno chi sta dietro piuttosto che quelle che le precedono. Tralasciando il Matese, rimasto orfano a rappresentare la Campania e dunque un’incognita del girone, discorso più approfondito meritano le quattro squadre laziali o meglio ancora romane perché gravitano attorno alla capitale. Cynthialbalonga Genzano, Roma City, Team Nuova Florida Ardea e Trastevere – quest’ultima unica superstite del gruppo dell’anno scorso – si presentano ai nastri di partenza piuttosto agguerrite e con propositi che sfiorano l’idea della promozione.

Tra il Trastevere e il Roma City, inoltre, c’è in ballo pure la qualifica di terza squadra della capitale. In questo contesto quale ruolo potrà recitare l’Alma? Peggio dell’anno scorso, quando evitò l’Eccellenza all’ultimo secondo nello spareggio, di sicuro non dovrebbe fare. Stavolta è stato scelto un allenatore che sa il fatto suo e che conosce il girone e messo in piedi un gruppo formato da tanti giovani che hanno radici nella nostra provincia. È la ricetta giusta per fare un calcio meno dispendioso e più attaccato alla maglia granata. Cosa che piace assai ai tifosi i quali potrebbero dare l’entusiasmo capace di realizzare qualsiasi impresa.

Silvano Clappis